Riconoscimento Palestina: Camera approva due mozioni contrastanti
La Camera dei deputati ha votato entrambe le mozioni sul riconoscimento dello Stato della Palestina in discussione a Montecitorio. Dopo giorni di discussione infatti l'Aula ha accolto favorevolmente le due mozioni, sia quella presentata dal Pd che quella voluta dall'area centrista e dei Popolari. Per la prima mozione sono stati 300 i voti favorevoli e 45 i contrari, mente per la seconda 237 i voti favorevoli e 84 i contrari. Del resto anche il governo in Aula aveva dato parere favorevole ad entrambe le proposte in discussione. Una circostanza singolare che però oltre a scontentare la minoranza Pd genera confusione perché i due testi dicono cose diverse. La mozione Pd infatti è più esplicita e "impegna il governo a "promuovere" il riconoscimento della Palestina, mentre il testo dei centristi vincola il riconoscimento della Palestina al raggiungimento di un'intesa politica tra palestinesi e israeliani.
Soddisfazione di Israele
In particolare nel testo Pd si invita il governo "a continuare a sostenere in ogni sede l'obiettivo della Costituzione di uno Stato palestinese che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato d'Israele, sulla base del reciproco riconoscimento e con la piena assunzione del reciproco impegno a garantire ai cittadini di vivere in sicurezza al riparo da ogni violenza e da atti di terrorismo", nel testo centrista si impegna invece l'Esecutivo a sostenere "la tempestiva ripresa del negoziato diretto fra israeliani e palestinesi, come via maestra per la realizzazione degli Accordi di Oslo" e "il raggiungimento di un'intesa politica tra Al-Fatah e Hamas che, attraverso il riconoscimento dello Stato d'Israele e l'abbandono della violenza, determini le condizioni per il riconoscimento di uno Stato palestinese". Una precisazione del resto sottolineata anche dall'ambasciata israeliana in Italia che subito dopo il doppio voto ha commentato: "Accogliamo positivamente la scelta del parlamento italiano di non riconoscere lo Stato palestinese e di aver preferito sostenere il negoziato diretto fra Israele e i palestinesi, sulla base del principio dei due Stati, come giusta via per conseguire la pace".
