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“Respinti perché italiani”, ristorante cinese smentisce: “Era già tutto prenotato”

La denuncia di un cliente che si era recato in un ristorante cinese di Mestre per pranzo e che è stato allontanato perché, a suo dire, italiano. Ma il ristorante smentisce: “Non discriminiamo nessuno, era tutto prenotato”.
A cura di S. P.
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Va in un ristorante cinese insieme a un amico con la speranza di poter consumare lì il pranzo ma viene respinto. A suo dire perché italiano e non cinese. Questo è di quanto si è lamentato Alessandro Redo, che al quotidiano Il Gazzettino ha raccontato la sua esperienza presso la Pagoda di Mestre in via Circonvallazione. “Quando ho varcato l'ingresso del ristorante – ha raccontato il cliente – una donna cinese mi è venuta incontro e alla mia richiesta se potevo sedermi a un tavolo con un amico mi ha risposto candidamente: ‘Ai locali non diamo da mangiare’”. L’uomo ha detto di aver inizialmente pensato di aver capito male e quindi di aver insistito “ma lei stessa ha poi aggiunto che il locale aveva già molte prenotazioni e che non ci sarebbe comunque stato posto per noi che non siamo clienti che servono abitualmente”.

La replica del ristorante cinese – Il cliente, sentendosi discriminato, ha quindi chiesto l'intervento della Polizia e ha raccontato che alla fine i titolari si sono giustificati dicendo che la donna non parlava bene l'italiano e che si era espressa male. Successivamente è stata una delle responsabili del ristorante a tentare di chiarire quanto accaduto. “Non abbiamo fatto sedere i due clienti perché il locale era tutto prenotato e dopo poco sarebbero arrivate due comitive da 50 persone. Non discriminiamo nessuno”, ha detto al Gazzettino affermando che abitualmente nel locale vanno a mangiare italiani ma che sabato, con il Capodanno cinese, “far sedere i due clienti sarebbe significato farli attendere almeno un'ora”. Sulla vicenda, non è stato fatto alcun verbale.

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