Renzi telefona ai due marò: “Faremo di tutto per liberarli”
Secondo fonti della stampa indiana il governo di Nuova Delhi avrebbe deciso di non perseguire Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sulla base della legge antipirateria e antiterrorismo. A riferirlo, in particolare, è il Times Of India a 48 ore dalla nuova udienza presso la Corte Suprema. La decisione delle autorità indiane è arrivata dopo il provvedimento del ministero degli Esteri italiano, che ha richiamato in patria l'ambasciatore in segno di protesta contro le decisioni della giustizia asiatica. Secondo quanto riporta il Times Of India far crollare le accuse sulla base del Sua Act avrebbe conseguenze sul ruolo della National investigation agency (Nia), che perderebbe la giurisdizione sul caso. Per questa ragione, il governo avrebbe intenzione di chiedere alla Corte Suprema l'autorizzazione per la Nia a continuare le indagini, anche in assenza di un ricorso alla legge antiterrorismo. Nel frattempo Matteo Renzi, poche ore dopo aver giurato da Presidente del Consiglio, ha reso noto sul suo profilo di twitter di aver parlato con i due marò.
La tensione sui due fucilieri di marina continua ad essere piuttosto alta. Ieri infatti nella sede dell'ambasciata Indiana a Roma sono arrivate alcune lettere minatorie. A rivelarlo è stata l’emittente televisiva di New Delhi ”Times Now” spiegando che le missive facevano esplicito riferimento al caso dei nostri due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora in stato di fermo nel Paese orientale.
