63 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Renzi: “Non aumento le tasse e non tocco le pensioni. Solo quelle d’oro”

Il presidente del consiglio al secondo giorno di esame europeo a Bruxelles: “In Europa subalterni a nessuno”. E su Twitter promette: “Nessun aumento delle tasse”.
A cura di Biagio Chiariello
63 CONDIVISIONI
Immagine

UPDATE Renzi: "Puntiamo a politica mercato unico sul lavoro, toccheremo le pensioni d'oro" – "Saremo soddisfatti quando dentro il pacchetto di riforme Ue ci sarà una politica sul mercato unico sul lavoro e sulla formazione professionale". Matteo Renzi è intervenuto a margine del Consiglio europeo in corso a Bruxelles, indicando quella che dovrebbe essere la strada da intraprendere contro la disoccupazione. Il premier si mostra poi ottimista sulla ripresa economica: "E' modesta, timida, ma è in atto. Condizione dello sviluppo è la fiducia". E sul tema spending review, annuncia che "per una volta inizino a pagare quelli che non hanno mai pagato". Sul piano Cottarelli: "Credo che il suo lavoro sia un buon punto di partenza su alcune cose però non sono molto convinto come l'idea di chiedere ai pensionati che guadagnano il giusto un contributo. Un conto sono le pensioni d'oro, ma se immaginiamo un intervento a pioggia sulle pensioni non sono d'accordo e non interverremo".

Un incontro di mezz'ora a Bruxelles tra Matteo Renzi e il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, dopo la giornata che ieri ha visto il braccio di ferro sul rispetto dei vincoli Ue col presidente Barroso. A quanto riferiscono fonti della delegazione italiana, il colloquio "è stato positivo" e Van Rompuy si è mostrato "molto attento al programma di riforme annunciate dal governo", in particolare a quelle "sul lavoro". Nessun commento ufficiale è invece arrivato dallo stesso Van Rompuy o dal suo entourage. Nessun riferimento neanche allo scambio di sorrisetti beffardo di ieri tra lo stesso Von Rompuy e Barroso. "Le riforme saranno fatte nel pieno rispetto delle regole e del Patto di bilancio", aveva riferito il presidente della Commissione europea al termine della prima giornata del vertice Ue, riferendosi all'assicurazione fornitagli da Renzi. Poi quei risolini con Van Rompuy in conferenza stampa, che a molti hanno ricordato quelli tra Sarkozy e la Merkel al tempo del Governo Berlusconi.

"Non alzeremo le tasse" – Nel frattempo su twitter Renzi, alla domanda di un suo follower sull'intezione di alzare le tasse, ha risposto in modo secco: "No. Lo vedrai". E ha aggiunto, poi, di voler combattere l'evasione "anche attraverso innovazione digitale e incrocio dei dati. Ne parliamo presto".

L'endoresment di Schulz – "Se non ci sarà crescita in Italia, non ci sarà neppure in Europa e viceversa. Sono d'accordo con Matteo Renzi: abbiamo bisogno di una filosofia e di una strategia della crescita". Così il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, a Torino per un incontro sul razzismo in Europa e in Italia. E ancora: "Penso che il primo ministro abbia ragione a considerare gli investimenti una cosa diversa dall’ indebitamento. Abbiamo i criteri di Maastricht, che sono parte integrante del Trattato, che devono essere rispettati, e il primo ministro Renzi non dubita di questo, ma è chiaro che dobbiamo utilizzare tutti i mezzi a nostra disposizione per creare crescita e occupazione".

63 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views