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Renzi: “Se l’Italicum non passa cade il governo”

Il presidente del Consiglio a Otto e mezzo: “Non sono qui per tenere la poltrona attaccata alle terga”. Su Lo Porto: “La certezza che i due corpi fossero dei due cooperanti noi l’abbiamo avuta mercoledì e credo anche gli americani”.
A cura di Susanna Picone
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“Se non passa l’Italicum, credo proprio che il governo cadrà. Se il governo, nato per fare le cose, viene messo sotto, allora vuol dire che i parlamentari dicono andate a casa. Non sono per tenere poltrona aggrappata alle terga”: è quanto ha detto il Presidente del Consiglio intervenendo alla trasmissione televisiva di La7 Otto e mezzo. Matteo Renzi, dopo le polemiche degli ultimi giorni sulla legge elettorale, ha detto che sulla fiducia una decisione verrà presa martedì. “Credo che faranno passare l’Italicum perché la legge elettorale sta in un pacchetto di proposte che abbiamo avanzato in varie occasioni e discusso. Ora che facciamo, facciamo finta di niente? Possono mandarmi a casa, ma non fermarmi”, ha continuato il premier durante la sua intervista. Renzi ha detto inoltre di non credere che “il Pd si spaccherà, abbiamo detto che si rispetta il volere della maggioranza. Democrazia è dove si vota e si decide a maggioranza, se no è anarchia”. Le dichiarazioni di Renzi sull’Italicum arrivano dopo le nuove polemiche delle ultime ore. Sia pure in forme diverse sia Enrico Letta che Beppe Grillo hanno parlato di dubbi di costituzionalità sulla legge elettorale. E a proposito delle critiche di Letta e Prodi, Renzi ha liquidato le polemiche dicendo che “hanno due libri in uscita”. “Rispetto il parere di Enrico, poteva usare un'altra espressione rispetto al metadone ma non faccio polemiche”, così Renzi che a Prodi ha detto: “Più che rifare l'Ulivo, io voglio rifare l'Italia”.

Morte Giovanni Lo Porto – A Otto e mezzo Matteo Renzi ha parlato anche della morte di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano ucciso per sbaglio dagli Usa lo scorso gennaio. “Gli americani sono responsabili di quello che è accaduto, non c’è stato un blitz ma un drone, non era un blitz di cui gli Usa ci dovevano informare ma un errore tragico, drammatico. E gli americani ce l’hanno detto quando c’era la certezza di quanto accaduto, sono stati corretti”. Renzi, secondo il quale (a differenza di quanto sostiene il New York Times) anche gli americani avrebbero avuto la certezza dell’identità delle due vittime solo mercoledì, ha assicurato che il governo farà di tutto per recuperare il corpo di Lo Porto anche se è molto difficile: “Come si fa a definirlo un ostaggio di serie B? La Farnesina ha fatto di tutto in questi anni, alla famiglia abbiamo portato prove che era in vita. Io capisco il dolore della famiglia, non capisco la polemica politica”, ha detto ancora il premier.

Strage migranti – Il premier è intervenuto sull’emergenza immigrazione commentando il vertice di ieri a Bruxelles quando, ha detto, si è fatto “un passo in avanti ma la strada è ancora lunga”. “Da ieri c'è che non è un problema solo dell'Italia e di Malta ma riguarda tutti. Poi certo ogni leader risponde alla sua opinione pubblica ma si è ottenuto già qualcosa. Nei prossimi mesi si deciderà come allocare i profughi e per la prima volta di dice che i nostri fratelli non muoiono per caso ma perché schiavi di racket”, ha detto il premier.

E ancora, sull’allerta terrorismo in Italia: “Il livello di allerta è massimo perché come ovvio che sia, l'Italia, come tutti i paesi occidentali, deve stare attenta e gli arresti di oggi sono un fatto positivo”, ha spiegato il premier commentando l'operazione che ha scoperto una cellula di affiliati ad Al Qaeda che avrebbe progettato un attentato in Vaticano.

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