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Renzi: “Ogni volta che parla D’Alema io guadagno un punto nei sondaggi”

Il Premier contro il collega di partito dopo lo scontro sulla riforma del lavoro: “Se quando governava avesse fatto le riforme ora non saremmo qui”.
A cura di Antonio Palma
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"D’Alema se non ci fosse bisognerebbe inventarlo: tutte le volte che parla guadagno un punto nei sondaggi". È quanto ha dichiarato scherzando Matteo Renzi durante un’intervista a Ballarò, parlando dello scontro in atto all'interno del Pd sul capitolo lavoro. "Grande stima e rispetto per D’Alema" ha aggiunto infatti il Premier, proseguendo: "Però per piacere evitiamo di continuare con le polemiche e con le assurdità". "Se quando al governo c’era D’Alema avessimo fatto la riforma del lavoro come hanno fatto in Germania o nel Regno Unito non saremmo ora a fare questa discussione" ha poi attaccato il Presidente del Consiglio rigettando al mittente le critiche ricevute dalla minoranza del suo partito. "Con Berlusconi abbiamo fatto un patto per la legge elettorale e per la riforma della Costituzione perché le riforme si scrivono tutti insieme" ha spiegato ancora Renzi, aggiungendo: "Con tutti i nostri limiti, siamo un partito che sta cercando di cambiare l’Italia e di fare quelle cose che in 20 anni non sono state fatte".

Renzi contro i sindacati

"È normale che adesso noi la riforma del mercato del lavoro la facciamo comunque, anzi, a maggior ragione dopo che c'è stato un bellissimo dibattito nella riunione di direzione del Pd. Ora la riforma del lavoro è questione di giorni, non più di anni come in passato" ha insistito Renzi criticando anche l'atteggiamento del sindacato. "Negli anni in cui si creava precariato i sindacati non c’erano. Ora tornano in piazza? Bene! Viva! Che bello! Io nel frattempo non mollo e continuo a cercare di cambiare un Paese che ha bisogno di avere forse un po’ meno discorsi astratti e un po’ più proposte concrete come stiamo facendo noi" ha attaccato Renzi probabilmente rivolto alla Camusso che lo ha aspramente criticato. "La cosa che a me più colpisce sono quelli che dicono che non dobbiamo fare niente, che dobbiamo restare come siamo. A me sembra che perdano un grande occasione" ha dichiarato il leader del Pd.

Tfr in busta paga

Renzi infine ha rilanciato anche sul tema del Tfr in busta paga. "Del Tfr in busta paga ne stiamo parlando, ne discuteremo nei prossimi giorni. Ma anziché tenere i soldi da parte alla fine del lavoro, te li do tutti i mesi. Significa che, per uno che guadagna 1.300 euro, un altro centinaio di euro al mese unito agli 80 euro inizia a fare una bella dote" ha spiegato il Premier, concludendo: "Se recuperi 180 euro nel giro di un anno vuol dire che inizi ad avere un potere d’acquisto maggiore".

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