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Renzi: “Non garantisco sull’estensione del bonus di 80 euro”

Il premier ha presentato il decreto Sblocca Italia e – sul bonus di 80 euro – ha specificato: “Non posso garantire l’estensione anche a partite Iva e pensionati”.
A cura di Davide Falcioni
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"Le cose si stanno rimettendo in carreggiata quindi non ci sarà nessuna stangata". A dirlo è stato Matteo Renzi presentando in conferenza stampa il decreto Sblocca Italia. Il premier ha anche annunciato di non poter garantire "l’estensione del bonus di 80 euro anche a partite Iva e pensionati". "Sulla crescita – spiega il primo ministro – ci aspettavamo dati più alti, in linea con le previsioni dell’eurozona, ma purtroppo non è quello e lavoreremo con maggior determinazione. Che il pil sia zero o 0,6% dobbiamo fare di tutto per rimettere in moto l’economia italiana". Poi ha proseguiti "Se i dati sulla crescita non sono granché e sono altalenanti c’è certo un tema che riguarda l’Italia ma c’è un tema che riguarda l’eurozona: se chiediamo in Europa un cambio di politica economica non lo chiediamo per sforare, noi rispettiamo impegni ma ci sembra che, ad esempio, in Usa si cresca di più".

Una svolta importante, anche in termini economici, secondo Renzi potrebbe arrivare dal decreto Sblocca Italia, che si compone di dieci punti riguardanti infrastrutture, edilizia e città. Il primo ministro ha detto di voler far ripartire le "grandi e piccole opere ferme e già finanziate sbloccabili con semplificazioni e interventi ad hoc, che attiva risorse per 30 miliardi di euro". "Ho chiesto ai sindaci – ha aggiunto – di segnalarmi gli interventi bloccati. Di chi mi ha risposto, 1/3 pone solo problemi procedurali, 1/3 chiede soldi ma casca male". Il premier, tra le altre misure, ha parlato di un piano di efficentamento energetico e di un altro, chiamato "sbrocca dissesto", che permette di attivare "cantieri pronti per un totale di 560 milioni". Dovrebbero inoltre aprire 104 cantieri per migliorare le reti fognarie. "L’Italia – ha detto Renzi – ha le condizioni per ripartire in modo straordinario. Dobbiamo incoraggiare la ripresa". Infine un accenno alle riforme, che "servono a dire che il Paese inizia un periodo di percorso strutturale che consentirà agli italiani e all’Italia di guidare la ripresa ed essere protagonisti".

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