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Obama: “Renzi leader promettente, referendum può portare a sistema più stabile”

Il presidente del consiglio Matteo Renzi incontrerà alle 15 Barack Obama per discutere di crescita economica, guerra al terrorismo e politiche per l’accoglienza dei migranti.
A cura di Charlotte Matteini
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Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che oggi pomeriggio incontrerà Matteo Renzi in visita ufficiale con una mini-delegazione d'eccezione composta da il comico Roberto Benigni, la campionessa paralimpica Beatrice Vio, la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, la curatrice del Moma Paola Antonelli, lo stilista Giorgio Armani, il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone e il regista Paolo Sorrentino, promuove le riforme di Matteo Renzi e sottolinea che del capo del Governo italiano apprezza la visione e che già da quest'incontro si parlerà di "come lavorare insieme per creare più crescita e occupazione su entrambe le sponde dell'Atlantico". Secondo Barack Obama, che ha rilasciato un'intervista esclusiva al quotidiano La Repubblica, le misure d'austerity imposte negli ultimi anni avrebbero contribuito al rallentamento della crescita economica dei Paesi e che, quindi, ora sarebbe necessario attivare politiche che possano riattivare il circolo virtuoso e portare Italia e Usa a crescere nuovamente a ritmi più sostenuti.

"In certi Paesi abbiamo visto anni di stagnazione, che ha alimentato le frustrazioni economiche e le ansie che vediamo in tutto il continente, soprattutto tra i giovani che hanno più probabilità di essere disoccupati. Ecco perché penso che la visione e le riforme ambiziose che il primo ministro Renzi sta perseguendo siano così importanti", ha proseguito il presidente degli Stati Uniti. "Renzi sa bene che Paesi come l'Italia devono proseguire il loro percorso di riforme per aumentare la produttività, stimolare gli investimenti privati e scatenare l'innovazione, ma riconosce che hanno bisogno di spazio per effettuare gli investimenti necessari a sostenere la crescita e l'occupazione e ampliare opportunità. L'economia italiana ha ricominciato a crescere. Più italiani stanno lavorando. Matteo sa bene che il progresso deve essere ancora più veloce, e un tema centrale delle nostre discussioni sarà come i nostri Paesi possano continuare a lavorare insieme per creare più crescita e occupazione su entrambe le sponde dell'Atlantico".

I temi che saranno sul tavolo di discussione saranno molteplici, su tutti populismi, terrorismo e immigrazione. Secondo il presidente degli Stati Uniti, grazie alla globalizzazione i Paesi occidentali hanno potuto godere di progresso in campo economico e umano nel corso degli ultimi decenni. "Molte persone ritengono di essere svantaggiate dal commercio e dall'immigrazione. Lo abbiamo visto con il voto nel Regno Unito per lasciare l'Unione Europea. Lo vediamo nella crescita dei movimenti populisti, sia a sinistra che a destra. In tutto il continente, vediamo mettere in discussione il concetto stesso di integrazione europea, insinuando che i Paesi starebbero meglio fuori dall'Unione". L'economia globale integrata, sottolinea Obama, "ha contribuito a rendere la vita migliore per miliardi di persone in tutto il mondo" e "l'Unione Europea rimane uno dei più grandi successi politici ed economici dei tempi moderni". Per combattere i populismi, che nel corso degli ultimi anni hanno conosciuto una forte espansione in Occidente, "occorrono politiche economiche inclusive, che investano fortemente nei nostri cittadini dando loro istruzione, competenze e la formazione necessaria per aumentare gli stipendi e ridurre le disuguaglianze". In tema di immigrazione, "l'Italia è in prima linea e ha un ruolo di leadership nell'affrontare la crisi dei rifugiati, che è una catastrofe umanitaria e un test della nostra comune umanità, ma un piccolo numero di Paesi non può sostenere quest'onere da solo. Le immagini di tanti migranti disperati che annegano nel Mediterraneo sono più che strazianti", ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti.

L'incontro, Obama: "Renzi giovane e promettente, l'Italia è un importante alleato per gli Usa"

L'incontro formale tra la delegazione italiana e il presidente degli Stati Uniti è avvenuto intorno alle 15, ora italiana. Durante il meeting Matteo Renzi e Barack Obama hanno parlato delle "riforme, sia in Italia che più in generale in Europa; la crescita e l'immigrazione; la lotta contro il terrorismo; poi il conflitto in Ucraina e come gli Usa e l'Italia possano agire contro la politica aggressiva della Russia", ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.

Matteo Renzi è stato ricevuto da Barack Obama e dalla moglie Michelle ed è stato presentato dal presidente degli Stati Uniti come "giovane e promettente leader europeo" che "sta sfidando lo status quo con riforme coraggiose". "Sono particolarmente grato per la partnership con il mio buon amico Matteo Renzi. Guardatelo: è giovane, è bello, ha lanciato una visione di progresso che non affonda le sue radici nelle paure della gente ma nelle loro speranze. Sa che come nazioni e come individui abbiamo il potere di raggiungere grande cambiamento, in Italia sta sfidando lo status quo con coraggiose riforme. E gli piace molto twittare", ha aggiunto Obama.

"Oggi è una giornata piacevole perché sancisce l'ultima cena di Stato per la mia presidenza e ci siamo riservati il meglio per la fine e quindi da parte nostra è un grande onore dare il benvenuto al primo ministro Renzi e alla signora Agnese Landini. Amiamo il vino, il cibo, Sophia Loren. Il nostro amore per l'Italia è profondo. Siamo qui perché i padri fondatori americani hanno avuto ispirazione direttamente dall'Italia", con queste parole il presidente Obama ha inaugurato l'apertura del meeting, rimarcando inoltre, parlando della questione immigrazione e del piano di accoglienza migranti attivato dall'Italia, che "l'America è forte e grande grazie agli immigrati".

"È un incredibile onore e un'incredibile opportunità per mia moglie Agnese e per me essere qui. Grazie per questa grande accoglienza. Il presidente Obama ha organizzato tutto, anche il sole…Vi siamo grati per questa occasione incredibile di celebrare le nostre relazioni. Italia e Stati Uniti, il cui legame non è mai stato così forte e profondo, cooperano a livello globale contro il terrorismo e per creare opportunità economica". "Se pensiamo alla nostra storia, immaginiamo 5 secoli fa quando un giovane italiano, Amerigo Vespucci, diede il suo nome all'America e pensiamo a 70 anni fa quando tanti giovani americani hanno sacrificato la loro vita per ridare la libertà all'Italia. Oggi fronteggiamo la sfida di una nuova era, piena di opportunità. Il nome del futuro deve esser libertà, educazione, sostenibilità non distruzione, ponti non muri. Non austerity", ha proseguito Matteo Renzi. "Il nome del futuro deve essere crescita. L'Italia ama la storia, perché è maestra di vita. E credo che la storia sarà gentile con lei. Perché il suo Paese ha cominciato a crescere nonostante la crisi. Lei è differente, presidente. Noi siamo differenti", ha concluso il presidente del Consiglio italiano.

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