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Renzi: “Imprenditori eroi dei nostri tempi”

Il Presidente del Consiglio ha parlato all’assemblea della CNA: “Per la prima volta lo Stato che dimagrisce anziché ingrassare. La riduzione delle tasse come un inizio di un processo rivoluzionario, questo è il nostro obiettivo”.
A cura di D. F.
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Intervenuto all'assemblea nazionale della CNL, la confederazione dell'artigianato e della piccola e media impresa, il Presidente del Consiglio ha detto che "gli imprenditori sono eroi dei nostri tempi", ricordando – parlando in un luoggo simbolico come il capannone della Ptl, uno stabilimento metalmeccanico ricostruito dopo il terremoto del maggio 2012, a Mirandola – che "lo Stato ha iniziato un processo rivoluzionario con il taglio delle tasse". "Chi la mattina si alza mettendo in gioco tutto, è un eroe dei tempi nostri, della quotidianità" ha dichiarato Renzi rivolgendo un appello agli imprenditori presenti: "Dateci una mano a cambiare l'Italia. Non vogliamo mettere la polvere sotto il tappeto, ma sbaglia chi punta sulla rassegnazione, sul tanto non ce la faremo mai".

Parlando agli imprenditori Renzi ha detto: "Per la prima volta lo Stato che dimagrisce anziché ingrassare. La riduzione delle tasse come un inizio di un processo rivoluzionario, questo è il nostro obiettivo. Tagliamo le tasse di 18 miliardi". Il premier ha ricordato che la manovra non riguarda "soltanto gli 80 euro per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati", ma c'è "anche un abbassamento dell'Irap, una semplificazione delle procedure, la possibilità per chi dal primo gennaio creerà posti di lavoro a tempo indeterminato per i primi tre anni di non pagare i contributi".

Le rassicurazioni di Renzi non hanno tuttavia convinto Daniele Vaccarino, presidente della CNA, secondo cui "la pressione fiscale sulle imprese ha, ormai, raggiunto livelli incompatibili con lo sviluppo del paese. Le Pmi sentono da sempre la grande diffidenza che il fisco riserva loro". Diffidenza evidente "anche da ultimo, nei provvedimenti del Governo. Penso all'esclusione dei lavoratori autonomi, dei nostri pensionati, dal beneficio della misura degli 80 euro".

Per finire Renzi ha lanciato l'ennesima frecciata ai sindacati: "L'Italia oggi è divisa tra chi pensa che di fronte ad un problema si debba urlare più forte e alimentare il problema per creare ancora più tensioni e chi invece, rimboccandosi le maniche, facendo il proprio pezzo di strada questo paese lo rimette in gioco".

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