“Renzi faccia chiarezza sulla casa in cui ha abitato gratis”
È ormai di qualche giorno fa l'inchiesta lanciata da Libero sulla "casa fiorentina" del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nella quale si metteva in luce come il segretario del Pd avesse abitato per circa 34 mesi in una casa pagata dal suo "amico, consigliere e finanziatore Marco Carrai". Carrai, che è anche amministratore delegato di una società del Comune di Firenze, aveva scritto a Libero spiegando: "Quanto all’affitto di via Alfani, a me intestato e regolarmente registrato, l’ospitalità che ho dato a Matteo Renzi, amico da anni, gli ha consentito di mantenere appoggio e residenza a Firenze durante la sua funzione di Sindaco".
Oggi a tornare sulla questione è il direttore di Libero Maurizio Belpietro, con un fondo poi ripreso anche da Beppe Grillo sul suo blog. Belpietro, nel ribadire che la vicenda "non presenta profili di illiceità", continua a sollecitare Renzi affinché risponda "a degli interrogativi, in particolare sull’opportunità di quel trasloco in un alloggio il cui canone di locazione era a carico di un imprenditore che intratteneva rapporti con il comune di cui Renzi era sindaco". Poi il paragone con la vicenda Daccò – Formigoni: "Ma se allora era lecito domandare, se era giusto e professionale scandagliare ogni anfratto delle due vicende, perché adesso non lo è? Perché i colleghi tacciono dando la sensazione di essersi adeguati alla congiura del silenzio imposta intorno alla vicenda? Non c’è nulla da nascondere, è solo un atto di generosità fra amici? Bene. E quindi perché non parlarne liberamente senza dare la sensazione di nascondere qualcosa? Perché non mostrare il contratto d’affitto, rivelando la cifra pagata e l’intestatario del contratto?"
