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Renzi: “Da Boschi nessuna gaffe. I veri partigiani voteranno sì, ma anche no”

Il Presidente del Consiglio: “Ci sono i veri partigiani che voteranno sì. E ci sono i veri partigiani che voteranno no. E noi rispettiamo e vogliamo bene a tutti i partigiani”.
A cura di Davide Falcioni
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Matteo Renzi prova a spegnere le polemiche dopo le dichiarazioni di ieri del Ministri delle Riforme Maria Elena Boschi, che nel corso di un'intervista a In Mezz'Ora aveva parlato del referendum sulla riforma della Costituzione attirando le durissime critiche non solo dell'Anpi, ma anche dalla sinistra del Partito Democratico. Il Presidente del Consiglio ha dichiarato, nel corso di un'intervista a Radio 105: "Non vedo né gaffe, né particolari polemiche. Fra i partigiani che hanno fatto la resistenza qualcuno voterà no, e qualcuno voterà sì. Ad esempio ‘il diavolo' (GermanoNicolini, 97 anni) ha detto che pur non essendo renziano, voterà a favore. Insomma, ci sono i veri partigiani che voteranno sì. E ci sono i veri partigiani che voteranno no. E noi rispettiamo e vogliamo bene a tutti i partigiani".

Ma cosa aveva detto la ministra Boschi? Intervistata da Lucia Annunziata la toscana ha affermato: "È vero, l’Associazione nazionale partigiani come direttivo nazionale ha preso una linea (quella del No, ndr), però ci sono molti partigiani, quelli veri, e non quelli venuti poi, che voteranno sì alla riforma”. Il riferimento era in particolare al "Comandante Diavolo", storico partigiano emiliano che in una recente intervista al Resto del Carlino ha dichiarato di essere favorevole alla riforma della Carta. Quello della Boschi è però apparso come uno scivolone, l'ennesimo dopo quello di alcuni giorni fa, quando dichiarò che chi avrebbe votato "No" si sarebbe di fatto schierato con Casa Pound, ignorando evidentemente che non solo i partiti della sinistra ma anche l'Anpi aveva indicato di esprimersi negativamente. Difficile attribuire all'associazione nazionale del partigiani una qualche forma di collaborazione con l'estrema destra.

Sempre nel corso dell'intervista a In Mezz'Ora la Boschi ha ulteriormente caricato di personalizzazione l'esito del referendum: "Se vince il no, allora verranno altri e noi andremo via. […] Avevamo sempre detto che su una riforma così importante avremmo chiesto il referendum, anche se la maggioranza alla fine fosse stata più ampia. Ora è obbligatorio[…] ma in ogni caso il referendum sarebbe stata una scelta politica forte”. La ministra ha poi ribadito: "Renzi quando dice una cosa la fa, se vince il no andremo via".

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