Renzi contestato alla Festa de L’Unità: “Io non mollo. Non mi spaventa qualche fischio”
Circa un centinaio di manifestanti, provenienti dai collettivi e dai centri sociali, hanno provato ad entrare al parco Montagnola di Bologna, dove è in programma la Festa de L’Unità e dove in questi minuti sta parlando il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Momenti di tensione con la polizia, che aveva bloccato l’accesso al parco per impedire l’ingresso di eventuali contestatori, con qualche lancio di uova nei confronti degli agenti di polizia.
Il Presidente del Consiglio è però riuscito a raggiungere senza problemi il palco ed ha cominciato il suo intervento, dedicato ai temi dell'attualità politica e degli equilibri interni al Partito Democratico. In tal senso, conversando con i giornalisti, Renzi si è mostrato molto determinato: "Io non schiaccio la testa a nessuno (il riferimento è alla minoranza del Pd, ndr), ma non mollo". E, circa le contestazioni, Renzi spiega: "Non ci facciamo spaventare da qualche fischio".
Su facebook, intanto, circola qualche foto degli scontri con la polizia all'esterno del parco:
E gli antagonisti denunciano: "La polizia ci ha caricato mentre lo contestavamo, mentre esprimevamo il nostro legittimo dissenso. È questa la democrazia del PD: sangue, arresti e manganelli per reprimere il dissenso!".
