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Renzi: “Aumentano gli occupati, il Jobs Act funziona. Lo certifica l’ Istat”

Nella consueta enews settimanale, Matteo Renzi analizza i dati Istat sul lavoro e sottolinea come i dati stiano dando ragione all’escutivo. Sul caos romano, il presidente del Consiglio invita alla calma e a non cadere nella trappola del doppiopesismo: “Perché noi siamo diversi, non dobbiamo attaccare la sindaco di Roma e le faide interne del Partito Cinque Stelle”.
A cura di Charlotte Matteini
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Matteo Renzi in conferenza stampa a Bruxelles

Nella consueta e-news settimanale, il presidente del Consiglio Matteo Renzi commenta i dati Istat relativi all'andamento degli indici di disoccupazione del secondo trimestre 2016, in particolare il numero degli occupati, che rispetto al trimestre precedente segna +189.o00.

"Nonostante tutte le polemiche i dati ufficiali dell'Istat usciti oggi certificano un dato semplice e banale: il JobsAct funziona. Nell'ultimo trimestre abbiamo avuto 189 mila posti di lavoro in più. Nell'ultimo anno 435 mila posti di lavoro in più. Da quando noi siamo al governo (febbraio 2014), 585 mila posti di lavoro in più. Le chiacchiere stanno a zero, i posti di lavoro a più 585.000. Ma purtroppo non basta. E dunque in legge di stabilità ci saranno nuove misure per la competitività. E ci saranno anche misure per agevolare la pensione di chi ha maturato molti anni ma non ha ancora i requisiti previsti dalla riforma Monti-Fornero: tenere insieme la giustizia sociale con la crescita, questo il nostro obiettivo", ha sottolineato Matteo Renzi.

Prima di analizzare la complessa situazione della giunta romana, il presidente del Consiglio ha espresso un pensiero "ai professori, al personale non docente, ai dirigenti scolastici, ai genitori. Ma soprattutto un pensiero agli studenti: la scuola è per loro, per la loro libertà. Mi auguro che sia un anno di curiosità e passione, per tutti" per l'inizio del nuovo anno scolastico, che oggi prende in via in numerose regioni italiane, e dichiarato inoltre che l'esecutivo ha in mente molti progetti dedicati alla scuola e alla formazione dei giovani del futuro e che in queste settimane il Governo lavorerà sui decreti attuativi della riforma Buona Scuola, che permetteranno di avviare alcuni piani tra cui la formazione dei docenti e l'educazione 0-6 ispirata a Reggio Children. 

Su caos romano che coinvolge la giunta Raggi, Matteo Renzi invita alla calma e alla riflessione. "In queste ore il caos scoppiato dentro il Partito Cinque Stelle rende evidente una brutta caratteristica della politica: la doppia morale. Quando è stato indagato uno del PD, il partito di Grillo chiedeva le dimissioni. Se è indagato qualche grillino, invece, gridano al complotto. Questo atteggiamento è francamente triste. Ma proprio per questo ho chiesto al PD ieri alla Festa dell'Unità Nazionale di Catania di non cadere nella trappola. Di non farsi trascinare in una battaglia nel fango. Proprio perché noi siamo diversi, non dobbiamo attaccare la sindaco di Roma e le faide interne del Partito Cinque Stelle. La Raggi ha vinto nettamente e dunque noi speriamo che governi, nell'interesse della sua città e del Paese. Scelte come la pulizia, i trasporti, le Olimpiadi, il turismo, devono essere fatte pensando all'interesse della Comunità, non alle singole correnti del proprio partito. L'unica cosa che mi spiace è veder tradita la promessa di trasparenza. Alla fine siamo rimasti gli unici a fare lo streaming: gli altri si rinchiudono nelle segrete stanze. Devono aver finito i giga per la connessione. Oppure forse non c'è campo. Peccato", conclude il presidente del Consiglio.

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