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Renzi attacca Airaudo e Fiom: “C’è una sinistra che gode nel perdere e lamentarsi”

All’evento per la chiusura della campagna elettorale di Piero Fassino, sindaco uscente della città di Torino, il presidente del Consiglio Matteo Renzi attacca lo sfidante Airaudo e il Movimento 5 Stelle.
A cura di Charlotte Matteini
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All'evento per la chiusura della campagna elettorale del sindaco uscente Piero Fassino, Matteo Renzi non risparmia un attacco alla Fiom e alla sinistra radicale- nella persona di Giorgio Airaudo, candidato sindaco di Torino per Sinistra Italiana – ree di aver osteggiato per anni Marchionne e le politiche industriali di Fiat-Fca: "C'è una sinistra che gode a lamentarsi. Al compagno Giorgio Airaudo dico: se lui e Landini avessero avuto ragione, oggi la Fiat Chrysler non sarebbe più a Torino. Hanno avuto ragione Fassino e Chiamparino, non voi. Abbiamo avuto ragione noi, perciò la Fiat è un gruppo mondiale", sottolinea il presidente del Consiglio.

"Abbiamo rifiutato la cultura del no di una parte della sinistra e non solo: sanno dire solo cosa non va e non vogliono sporcarsi le mani perché vada meglio. C'è una sinistra che gode nel perdere e nel lamentarsi. E c'è una sinistra che prova a vincere", ha proseguito Matteo Renzi, attaccando Sinistra Italiana e Airaudo, che alle critiche del Pcd ha risposto: "Grazie a coloro ‘che stavano con Marchionne senza se e senza ma', a Mirafiori si sono fatti 4 anni in più di cassa integrazione, e alcuni continueranno a farla, mentre Fca le tasse le pagherà all'estero e non in italia".

Non solo Airaudo, Matteo Renzi dal palco del Teatro Alfieri di Torino attacca anche il Movimento 5 Stelle: "Più che pentastellati talvolta sembrano pentapartito", ha detto, aggiungendo: "Noi siamo l'unico partito che non butta fuori chi la pensa in modo diverso, che non manda email anonime, che da qualche parte qualcuno dice che arriverà un'email con la squadra", ha sottolineato Matteo Renzi che, inoltre, ha preso le difese di Fassino dagli attacchi dei grillini: "Dipingere Torino come una realtà male amministrata non fa ridere. Lo dico ai seguaci del comico che in questa città ha fatto un atto inqualificabile, blasfemo anche per chi non crede. Abbiamo bisogno di una classe dirigente e non di gente che gioca con i sentimenti. La laicità è rispetto non blasfemia".

Con un occhio alla situazione nazionale, Renzi ha inoltre parlato di come le riforme attuate dal suo esecutivo stiano apportando migliorie al sistema economico italiano: "Stiamo portando Italia fuori da palude mentre c'è chi spera nel suo fallimento. Qualcuno pensa che l'Italia sia la Wikipedia delle sfighe, qualcuno intimanente gode di una notizia negativa, c'è chi quando il Pil non va tanto su sembra quasi contento, c'è gente fuori di qui che pensa che il nostro sito futuro sia tutto negativo ed è molto facile giocare sulle paure delle persone di fronte alle difficoltà cerchiamo di risolverli, altri gufano e tifano contro l'Italia. Noi stiamo portando l’Italia fuori dalla palude grazie all’esempio di città come Torino", ha concluso il presidente del Consiglio.

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