138 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Renzi: “Allucinante la risoluzione Unesco su Gerusalemme”

L’ha detto ai microfoni di Rtl 102.5 da Bruxelles. Il premier ha poi commentato le osservazioni Ue sulla finanziaria italiana ribadendo che la manovra “parla di questioni concrete e questo non cambierà”.
A cura di C. T.
138 CONDIVISIONI
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 15-10-2016 Roma Politica Conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri n° 136 Nella foto Matteo Renzi Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 15-10-2016 Rome (Italy) Politic Press conference after the Council of Ministers No. 136 In the pic Matteo Renzi

Sulla manovra finanziaria varata dall'italia l'Unione europea "potrà fare come si fa sempre in questi casi, scrivere una lettera con maggiori spiegazioni, ma la sostanza non cambia, nel senso che questa manovra che abbiamo presentato una settimana fa, poi c’è stata la visita a Obama quindi i giornali hanno parlato di altro, è una manovra che dà due miliardi in più alla Sanità, e questi non sono né di destra né di sinistra. Sono due miliardi in più per l’epatite C, per i farmaci oncologici, c’è il grande tema dei vaccini, Dio solo sa quanto è importante e dibattuto, ma noi abbiamo idee molto chiare su questo". Matteo Renzi l'ha ribadito ai microfoni di Rtl 102.5 da Bruxelles: "La manovra parla di questioni concrete e questo non cambierà".

"Quante volte – ha aggiunto – abbiamo parlato anche con voi di Equitalia e del fatto che dovesse essere superato, non soltanto Equitalia, ma la filosofia di far cassa con le sanzioni e gli interessi sulle multe; questo dal 2017 finalmente sparisce e ci sarà la possibilità per  chi ha avuto il cartello di Equitalia di non pagare gli interessi, perché erano eccessivi, e di pagare il dovuto perché le multe si pagano, ma senza pagare il doppio o il triplo rispetto la multa iniziale, e questo è un altro tema importantissimo. Potrei andare avanti con l’abbassamento delle tasse per le imprese, la manovra, la legge di bilancio c’è e non si cambia. Se l’Europa avrà le proprie considerazioni da fare come fa sempre a molti Paesi tra cui l’Italia, volentieri ascolteremo, discuteremo, parleremo, ma non dimentichiamo che questa manovra è quella che ha il deficit più basso degli ultimi dieci anni. Noi gli sforzi li stiamo facendo e penso che la vera questione oggi sia dare un segnale ai cittadini più che alle tecnocrazie di Bruxelles".

A proposito della manovra, Renzi ha detto che "non c’è alcun condono": "Chi ha preso la multa la deve pagare, non è che non la può pagare ma dieci anni fa, quando si è pensato Equitalia, si è pensato un nome molto giusto, l’Italia Equa, giusta, ma poi si è fatto il contrario. Tanto è vero che chi sono i due padri? Equitalia ha due papà: uno è l’ex Ministro Visco e l’altro è l’ex Ministro Tremonti, loro hanno impostato Equitalia più in una logica di sanzione che non in una logica di raggiungimento dell’obiettivo, tanto è vero che a volte è capitato sentirsi dire come dalla multe base si arrivasse a raddoppiare o triplicare l’importo delle cifre dovute, e questo è assurdo". Equitalia, ha aggiunto, "viene sostanzialmente cancellata, superata, si sceglie un meccanismo diverso non soltanto nella forma azionaria e societaria, ma anche nel metodo ecco perché per esempio, la prima cosa che deve avvenire, spero che partiremo dal 7 di novembre, è un messaggino anziché un ufficiale giudiziario. Se uno prende una multa, anziché mandargli subito la botta di interessi e di sanzioni, uno gli manda un messaggino SMS, ‘Se Mi Scordo', arriva il messaggino che dice come pagare, qui si può pagare con un click, semplificare. Bisogna smetterla con la storia del Fisco killer dei cittadini, il Fisco è consulente dei cittadini, i cittadini sono i veri datori di lavoro di tutto il mondo della politica e delle istituzioni, quindi più rispetto".

La risoluzione dell'Unesco" su Gerusalemme "mi sembra allucinante: ho chiesto al ministro Esteri di vederci subito al mio ritorno a Roma", ha detto Renzi in merito alla risoluzione del consiglio esecutivo dell’Unesco adottata a larga maggioranza che riguarda la città vecchia di Gerusalemme e in particolare la decisione di usare esclusivamente il nome islamico per il complesso della mosche di Al-Aqsa (invece del termine ebraico Monte del Tempio) e il muro del pianto. "Non si può continuare con queste mozioni contro Israele. Se c’è da rompere su questo l’unità europea che si rompa", ha aggiunto. Storicamente "su queste posizioni andiamo sempre insieme agli altri Paesi europei. Ma trovo la decisione Unesco sinceramente incomprensibile e sbagliata. Non si può continuare con queste mozioni, una volta all’Onu, una volta all’Unesco contro Israele. Sostenere che Gerusalemme e l’ebraismo non hanno una relazione è sostenere che il sole fa buio: una cosa incomprensibile, insostenibile e sbagliata. Ho espressamente chiesto ai diplomatici che si occupano di queste cose che non si può andare avanti così: non si può negare la realtà".

Circa le polemiche sulla visita da Stato negli Usa, Renzi ha detto che trova la discussione "un po’ stravagante": "Ho visto che hanno fatto anche polemiche su Bebe Vio o sulla presenza di donne come Fabiola Zanotti, Giusi Nicolini, Paola Antonelli, la presenza dei premi Oscar, del Procuratore nazionale anti corruzione Cantone, ma per una volta si può pensare che in tutti i Paesi quando ci sono eventi istituzionali sono istituzionali? Le discussioni e le polemiche sulla visita alla Casa Bianca sono francamente allucinanti, nel merito, sì, credo occorra un’Europa diversa e più forte, poi mettersi a rincorrere le voci e le smentite quando c’è la conferenza stampa, mi pare non serva. Guardate quello che ha detto Obama, per quello che può valere io la penso come lui, però giù le mani da Bebe Vio e dalle altre persone che sono state individuate come rappresentati dell’Italia. Bebe Vio, campionessa de mondo di scherma alle paralimpiadi a Rio de Janeiro è una ragazza che con la sua gioia di vivere ed entusiasmo è un punto di riferimento per tantissime persone, basta far polemica anche su quello. Ogni tanto cerchiamo di guardare anche il positivo dell’Italia".

Il presidente del Consiglio ha parlato di Obama come di un " grande leader e un grande Presidente, spero che continuerà a far sentire la sua voce, ovviamente non più da leader del mondo libero e Presidente degli Stati Uniti ma spero, credo e penso che continuerà a far sentire la sua voce". Dal punto di vista personale, per Renzi "è stato un punto di riferimento, durante le riunioni, G7, G20, ha sempre avuto una dimensione umana, che poi è quella per la quale ha invitato l’Italia a chiudere le cene di Stato e per le le quali siamo stati insieme alla Casa Bianca. Una grande figura e, nel saluto che ho fatto alla Casa Bianca, ho detto che la Storia sarà gentile con lui perché lui è stato uno di quelli che ha provato a cambiarla, e questa penso sia la caratteristica dei leader. Noi oggi abbiamo tanti leader nel mondo che urlano soltanto, che polemizzano soltanto, che giocano sulle sciagure, restiamo in America e pensi a quello che sta facendo Trump. Pensare che si possano vincere le elezioni facendo appello alla parte più polemica del nostro vivere civile, e non accade solo in America, Obama invece è stato uno di quelli che ha giocato sulla speranza e sulla proposta, e per me da questo punto di vista è un assoluto punto di riferimento. Chi fa politica non può soltanto urlare o gridare le cose che non vanno, bisogna avere il coraggio di proporre che cosa si vuol cambiare, questo è il punto chiave per me".

138 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views