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Renzi alla festa dell’Unità: “Pd unico argine ai populismi, ma vince solo come squadra”

Alla festa dell’Unità romana Renzi tocca il tema delle divisioni nel partito: “Se si attacca ogni giorno la segreteria l’unico effetto che si ottiene è perdere le lezioni”. E sullo ius soli ribadisce il sostegno al governo, ma assicura che non ci saranno polemiche nel caso in cui Gentiloni non metterà la fiducia.
A cura di Annalisa Cangemi
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Alla Festa dell'Unità a Roma il segretario del Pd Matteo Renzi, intervistato dal direttore del Messaggero Virman Cusenza, cerca di contrastare le divisioni nel partito. Ricorda che il suo gruppo è una "squadra": "La questione immigrazione è stata ben affrontata da Minniti e da Delrio. Il Pd è una squadra, smettiamola di considerarlo un problema, è la nostra forza". Renzi si riferisce soprattutto alle polemiche dei giorni scorsi sulla mancata calendarizzazione dello ius soli, che proprio il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha criticato.

Uniti si vince, e Renzi assicura che il Pd è il primo nei sondaggi, e se non si rimandano le discussioni interne al dopo elezioni, si rischia di lasciare troppo campo agli avversari: "Penso che questo gruppo dirigente apprezzerà che questo segretario in fase zen chiede di fare le discussioni e l'analisi del voto dopo le elezioni. Perché ora se non mettete da parte l'esigenza di differenziarvi su tutto, sappiamo chi vince". 

E proprio per dare un segnale distensivo e ribadire l'assenza di spaccature, anche il ministro Delrio è in platea, insieme al ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia e al presidente della Regione Lazio Luca Zingaretti. Delrio vuole stemperare il clima teso, e spiega: "Quel che ho detto, ho detto. Ma non c'è stato un problema. Il Pd ha già detto più volte che questa è una legge importante, non c'è bisogno di dirlo ogni giorno". Renzi ribadisce il suo sostegno a Gentiloni, sia nel caso in cui decida di mettere la fiducia sullo ius soli sia nel caso il provvedimento venga rimandato ancora.

E a una domanda su D'Alema fatta dal direttore del Messaggero, su che effetto facesse essere ad una Festa dell'unità senza di lui, Renzi risponde: "Se alcune persone hanno deciso in libertà di lasciare il Pd non polemizzo con loro, non le insulto come hanno fatto alcuni, auguro loro buon proseguimento di strada ma penso che l'unica possibilità fuori dall'estremismo di Beppe Grillo e Salvini di salvare l'Italia sia il Pd".

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