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Renzi: “Abbiamo sbloccato il patto di stabilità: settimana chiave per la scuola”

Il presidente del Consiglio annuncia che venerdì scadranno le richieste dei sindaci, poi si darà inizio ai lavori.
A cura di D. F.
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Come ormai di consueto, il presidente del Consiglio ha iniziato la giornata con un tweet sulla scuola: "Settimana chiave per #scuola. Abbiamo sbloccato patto di stabilità, come promesso. Venerdì risposte sindaci, poi cantieri". Entro la fine di questa settimana i quattromila primi cittadini che hanno aderito alla chiamata del governo dovranno presentare la documentazione necessaria per poter far ripartire i lavoro nelle scuole. Quello dell'edilizia scolastica è uno dei temi cardine del programma di Matteo Renzi, che sin dai primi giorni del suo insediamento a capo dell'esecutivo ha reso noto che gli investimenti in tal senso sono "già disponibili": "La scuola è il luogo da cui riparte la comunità per uscire dalla crisi non con le slides ma con la centralità della formazione scolastica", dichiarava a marzo il premier. Quanto ai "soldi abbiamo trovato il modo per farli uscire dal patto di stabilità interno. Si tratta di 3,5 miliardi di interventi di ristrutturazione degli edifici scolatici – ha spiegato Renzi – da spendere subito".

I fondi, dunque, sarebbero già disponibili: 3 miliardi di euro proverrebbero dall'Europa, ma centinaia di milioni di euro sarebbero pronti sul capitolo del dissesto idrogeologico. Il governo ha predisposto una "cabina di regia" che – nelle intenzioni – dovrebbe snellire le pratiche burocratiche e consentire di avviare al più presto i lavori. I sindaci hanno fino a venerdì per ultimare le domande, poi il piano di risanamento dell'edilizia scolastica potrebbe prendere il via.

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