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Renzi a Napoli giovedì per firmare gli accordi sulla riqualificazione di Bagnoli

Previsto per giovedì l’arrivo del premier Renzi a Napoli. Probabili tappe del tour saranno anche Pompei e Scampia. Tra attese e contestazioni, il presidente del consiglio firmerà gli accordi relativi ala bonifica e alla riqualificazione di Bagnoli e farà il punto su altre due emergenze: la questione Terra dei Fuochi e quella del recupero del centro storico di Napoli.
A cura di Angela Marino
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"Bagnoli è uno scandalo. L'Italia non può permettersi di avere un posto così bello in quelle condizioni". Lo aveva detto mesi fa il premier Matteo Renzi al Festival dell'economia di Trento, commentando il fallimento della società di trasformazione urbana Bagnoli futura: "Da adesso ne rispondo io". Proprio per firmare gli accordi relativi alla bonifica dell'ex area Italsider di Bagnoli e alla ricostruzione di Città della Scienza, distrutta in un incendio un anno fa, il Presidente del Consiglio è atteso giovedì, a Napoli. La visita, annunciata da tempo, che vedrà tra le varie tappe anche Scampia e Pompei, conferma l'impegno assunto dal presidente del Consiglio in favore del Mezzogiorno, rispetto al quale tre sono le questioni urgenti all'ordine del giorno: il recupero del Centro storico, la riqualificazione dell'area di Bagnoli- Coroglio e la bonifica della Terra dei Fuochi. 

L'arrivo del premier è stato salutato dalla lettura della lettera aperta di "Noi per Napoli" – già consegnata nelle mani del sottosegretario Graziano Del Rio – che contiene le richieste, ma soprattuto i progetti per cambiare la città, messi a punto da un gruppo di intellettuali ed esponenti dell'associazionismo napoletano. Sono 150 i firmatari del manifesto tra politici, liberi, professionisti e intellettuali. Il documento è la sintesi di un anno di convegni, seminari e incontri di approfondimento, nel corso dei quali sono state elaborate proposte concrete di cambiamento della città: dal nuovo masterplan per Bagnoli, con un iter di cessione dei territori del demanio ai privati, al restauro a al recupero del Centro storico, in un prospettiva di dialogo e condivisione tra la politica e la società civile. 

Il Sindaco Luigi de Magistris avvisa Renzi: "Aspettiamo un cambio di passo"

"Dal presidente del Consiglio Renzi mi aspetto un cambio di passo nei rapporti tra Napoli e il Governo e atti concreti" lo ha dichiarato all'Ansa il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, a due giorni dall'arrivo del premier ha ricordato come, nonostante i rapporti con l'attuale governo siano "buoni e corretti", negli ultimi tre anni l'amministrazione abbia conosciuto i governi "solo per i tagli ai comuni".

Previste contestazioni alla visita di Renzi a Napoli

Se sull'emergenza Bagnoli il governo procede a spron battuto, per la bonifica dei territori inquinati della Terra dei Fuochi la situazione è ancora in stallo e si annunciano già malumori e proteste da parte di comitati cittadini che associazioni chiedono un tavolo di dialogo diretto con il Presidente del consiglio. Scrive il blogger Angelo Ferrillo su Il Fatto quotidiano: "Ci aspettiamo che il premier predisponga un incontro in una sede istituzionale e che coinvolga i rappresentanti delle associazioni per un confronto congiunto tra i vari attori quali il Presidente di Regione, i rappresentanti degli Enti locali e i titolari dell’ordine pubblico. Qualora ciò non dovesse accadere, ci ritroveremo di fronte all’ennesima passerella di una politica che evidentemente non è capace di fare altro".

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