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Regno Unito, bimbo gioca con un accendino e causa un incendio: tre morti

La tragedia risale all’aprile dello scorso anno: un bambino di sei anni avrebbe provocato un incendio in casa giocando con un accendino. In quell’incendio sono morti una ragazza di 17 anni, il fidanzato di 18 e il fratellino di 3 anni.
A cura di S. P.
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“Ho fatto qualcosa di male”: queste le parole che avrebbe pronunciato un bambino inglese di sei anni dopo aver accidentalmente causato un incendio in casa. Il bambino, da quanto ricostruito, stava giocando con un accendino quando le fiamme hanno ucciso due adolescenti che erano in casa e un bambino di tre anni. La tragedia è avvenuta il 4 aprile dello scorso anno a Honiton, nella conte del Devon, in Inghilterra. A morire Rosie Benellick, di 17 anni, il fratellino di tre anni Harvey, e il giovane fidanzato della ragazza, il 18enne Andrew Gunn, che si trovava in casa con la famiglia Benellick. Un’inchiesta nata dopo la morte dei tre giovanissimi ha stabilito che l’incendio è stato appiccato accidentalmente dal bambino di sei anni. Il piccolo, stando anche alle dichiarazioni della madre delle vittime, avrebbe trovato un accendino. Sarebbe andato dalla donna e dal marito che stavano dormendo e a loro avrebbe detto di aver fatto, appunto, qualcosa di male e cioè di aver provocato un incendio.

I tre ragazzini morti dopo il ricovero in ospedale – Il papà di due delle vittime, mentre la moglie scappava con gli altri figli, ha tentato di salvare la vita ai due adolescenti e al bambino che si trovavano nella loro camera da letto al piano superiore della casa quando è scoppiato l’incendio. La coppia di fidanzatini e il bambino sono stati estratti dall’abitazione in fiamme e trasportati in ospedale ma per nessuno dei tre è stato possibile far nulla. Sono morti tutti poche ore dopo il ricovero.

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