Regno Unito, aereo si schianta: morte la matrigna e la sorella di Bin Laden
Si è schiantato in un parcheggio dopo un tentativo di atterraggio fallito, il jet privato saudita precipitato ieri sera allo scalo di Blackbushe, un aeroporto privato nell'Hampshire, in Regno Unito. Era decollato dall'aeroporto di Malpensa. L'aereo, un Phenom 300, apparteneva alla Salem Aviation di Gedda, controllata dalla famiglia dell'ex leader di Al Qaida Osama Bin Laden. Tutte morte le persone a bordo: il pilota, di nazionalità giordana, ed i tre passeggeri, tra cui la matrigna e la sorella dell’ex sceicco del terrore, come riporta il Daily Mail. Successivamente i media inglesi hanno precisato che il velivolo era della Saudi General Authority of Civil Aviation (la massima autorità aeronautica del Regno arabo) che ha inviato degli ispettori in Gran Bretagna per chiarire la dinamica dell’accaduto. La polizia inglese ha tenuto a precisare che allo stato dell'indagine si è trattato di un incidente e non di un'azione criminale o di terrorismo. L'ambasciatore saudita a Londra, il principe Mohammed bin Nawaf bin Abdul Aziz, in un comunicato su Twitter ha "offerto le sue condoglianze ai figli di Mohammed bin Laden e ai loro parenti per il grave incidente dell'aereo che portava membri della famiglia all'aeroporto Blackbushe".
La dinamica dello schianto dell'aereo
L’aereo era partito da Milano alle 13: 30, l’incidente è avvenuto alle 15 (ora britannica) sul parcheggio di un negozio di automobili vicino all’aeroporto di Blackbushe. L’esplosione, oltre ad uccidere i quattro passeggeri, ha provocato un incendio ed una grande colonna di fumo tra le vetture esposte. Per la società AvGen Limited che monitora gli aerei che arrivano e decollano da Heathrow, il bimotore si sarebbe avvicinato normalmente alla pista dell’aeroporto ad un’altezza di circa 400 metri per poi effettuare una improvvisa impennata di 175 metri e quindi iniziare a perdere quota ad una forte velocità, 1.000 metri al minuto, fino allo schianto. “Abbiamo visto l’aereo andare in fiamme» ha detto un testimone dell’incidente” ha detto un testimone.