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Reggia di Caserta, ecco “Borbot”: la prima guida-robot in un museo italiano

Si tratta del primo “assistente virtuale” per turisti in un Museo italiano. Il suo nome è “Borbot” ed è un prototipo di Intelligenza Artificiale creato da una start up di Caserta. Aiuterà i turisti a ottenere informazioni sui social.
A cura di Redazione Cultura
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Si chiama "Borbot" ed è il primo assistente virtuale applicato a un sito culturale italiano. In questo caso, si tratta della Reggia di Caserta, in Campania. Il nome deriva dalla crasi tra Borbone e Robot, ed è stato presentato ieri nel sito vanvitelliano. Il primo "assistente virtuale" per turisti in uso in un museo italiano è un prototipo di Intelligenza Artificiale, un piccolo uomo con corona e mantello da re, creato da una start-up, la "360open" fondata nel 2015 da quattro giovani residenti nel capoluogo casertano.

"Borbot", l'assistente social per turisti

Alla presentazione, i creatori della "360open" hanno dichiarato come è nata l'idea di un robot virtuale per assistere i turisti nella richiesta di informazione sui social, come riportato dal sito Ansa:

Si tratta di un progetto nato quasi per caso, stavamo lavorando per conto di un cliente privato, quando ci siamo chiesti se era possibile applicare l'intelligenza artificiale anche agli enti pubblici, musei e monumenti in particolare. Così feci un test: inviai un messaggio alla pagina Facebook della Reggia di Caserta e la risposta fu molto lenta. Così io e i miei soci abbiamo incontrato il direttore Mauro Felicori parlando di questo progetto che poteva migliorare, e di molto, l'interazione tra la pagina social del museo, e i visitatori.

Reggia di Caserta: successo tra reale e "virtuale"

L'arrivo del robot alla Reggia di Caserta è solo l'ultima tra le diverse iniziative per cui negli ultimi tempi si parla spesso sui media della Reggia vanvitelliana, oltre al crescente numero di visitatori – ultima notizia, in ordine di tempo, la giornata record di Pasquetta – il valore e il peso mediatico di questo importante sito culturale italiano è enormemente cresciuto, grazie alla spiccata managerialità del direttore Mauro Felicori. Naturalmente, accanto ai numeri e alla mediaticità delle iniziative, virtuali o meno, sarà importante che cresca anche il livello dei servizi e la cura "reale" del sito borbonico. Intanto, secondo quest'ottica, è arrivato il "robot Borbone" già pronto a dare informazioni ai turisti.

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