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Referendum costituzionale: il fronte del no aumenta il vantaggio

Secondo l’ultima rilevazione Ixé per Agorà il 54% degli italiani sarebbe pronto a bocciare la riforma della Costituzione targata Renzi – Boschi.
A cura di Redazione
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È un sondaggio condotto dall’istituto di rilevazione Ixé per la trasmissione televisiva di RaiTre Agorà a consentirci di fare il punto sul dibattito intorno al referendum sulla riforma della Costituzione recentemente approvata dal Parlamento. Stando ai dati diffusi in queste ore, dunque, il 54% degli italiani sarebbe determinato a votare no alla riforma della Carta, che porta la firma del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro per le Riforme e i Rapporti col Parlamento Maria Elena Boschi.

Solo il 46% sosterrebbe il progetto di modifica della seconda parte della Costituzione del Governo, dunque. Il dato più interessante è relativo al progredire del vantaggio del fronte del No, in aumento di due punti percentuali rispetto alla rilevazione condotta dallo stesso istituto la settimana precedente.

Parallelamente, è interessante notare come il 54% degli intervistati ritenga comunque che la Costituzione vada cambiata, segno che la “bocciatura” è nel merito della proposta del Governo. Ricordiamo che per il referendum confermativo non è previsto quorum, dunque il dato sull’astensionismo (comunque nell’ordine del 50% degli aventi diritto) ha evidentemente un peso minore.

Il dato elettorale relativo ai singoli partiti mostra invece minimi cambiamenti, tutto sommato riconducibili a "normali" oscillazioni del consenso per quel che concerne le intenzioni di voto, escludendo il risultato di Lega Nord e Forza Italia, che evidenzia un considerevole spostamento di voti all'interno del campo di centrodestra:

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