Referendum Brexit, l’ex sindaco di Londra: “UE come Hitler”
L'UE come Hitler: è questo il pensiero di Boris Johnson, ex sindaco conservatore di Londra secondo cui l'Unione Europea perseguirebbe, fortunatamente "con metodi diversi", lo stesso scopo del capo del nazismo, quello di unificare il vecchio continente sotto un'unica autorità, cioè quella della Germania. Johnson, intervistato dal Sunday Telegraph, ha dichiarato: "Napoleone, Hitler e altre persone ci hanno provato, ed è finita tragicamente. L’Ue è un tentativo di fare lo stesso con metodi diversi". Il politico, sostenitore dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione, ha definito disastrosi i risultati conseguiti da Bruxelles poiché hanno alimentato le tensioni tra gli Stati membri e consentito alla Germania di aumentare il proprio potere, influendo significativamente sull'economia italiana e distruggendo completamente quella greca. Secondo l'ex sindaco di Londra, appassionato studioso di storia, gli ultimi duemila anni di storia del "Vecchio Continente" sarebbero stati caratterizzati proprio da continui tentativi di unificazione sotto un'unico governo, a partire dalle dominazioni dei romani.
Le dichiarazioni di Johnson rivelano la profonda spaccatura in seno al partito conservatore: mentre egli sostiene la necessità dell'Uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, infatti, il primo ministro David Cameron non ha esitato a definire questa eventualità una "catastrofe" che metterebbe seriamente a rischio la pace e la stabilità in Europa. Il primo ministro, inoltre, ha ricordato come il suo paese sia sempre stato legato al destino dell'Europa e come "l’isolazionismo non ha mai giovato". Le parole sulla "pace in pericolo" hanno però suscitato non poca preoccupazione, tanto che è stato lo stesso Boris Johnson a definirle "non serie": "Il primo ministro era pronto fino a qualche mese fa a sostenere la campagna per la Brexit qualora non avesse ottenuto riforme sostanziali da Bruxelles".
