551 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Reddito di cittadinanza, M5S: “600 euro al mese a tutti”. Fassina: “Solo super balle”

Una patrimoniale, tagli all’otto per mille, sull’esercito e sulle pensioni d’oro: ecco il piano dei ‘grillini’ per recuperare i 19 miliardi necessari al provvedimento. Ora la parola passa alla Rete. Ma Fassina è scettico: “Solo demagogia”.
A cura di Biagio Chiariello
551 CONDIVISIONI
Immagine

Seicento euro al mese netti, pari a 7200 all'anno, per chi vive sotto la soglia di povertà. Circa 9 milioni di persone. Costo totale, 19 miliardi l'anno. Sono queste le cifre per l'attuazione del reddito di cittadinanza, così come lo ha previsto il M5S nella sua proposta di legge presentata oggi, che deve però ancora passare "al vaglio" del giudizio degli attivisti in Rete. "Decine di migliaia di cittadini – rivendicano i ‘grillini' – potranno avanzare proposte, critiche e modifiche migliorando la legge. Dopo questo processo di discussione democratica e diretta dal basso e in Rete, la legge sul Reddito di Cittadinanza sarà ufficialmente depositata in Parlamento da parte dei portavoce M5S. Sarà la prima legge al mondo che approderà in un Parlamento dopo essere stata discussa in Rete da migliaia di cittadini".

Il problema principale è quello della copertura. Secondo il M5S il grosso della somma arriverebbe dal taglio delle pensioni d’oro (fino al 32% per quelle 50 volte sopra il minimo). "La prima voce, anche nell'ipotesi di considerare ‘d'oro' le pensioni superiori a 3500 euro netti mensili, implica risparmi di alcune centinaia di milioni di euro all'anno". Poi una quota dall’8 per mille per la Chiesa e dai tagli al Ministero della Difesa, ma anche riduzioni, ad esempio, sugli "stipendi" degli ambasciatori o sulle cosiddette "ausiliarie" del personale dell'esercito pensionando e tagli all'editoria. In tutte le voci di copertura sono 20, c'è anche una patrimoniale (sui beni superiori al 1.500.000 euro, escluse le prime case), tassazione sui capital gain e, soprattutto, sulla speculazione finanziaria.

Il viceministro Fassina  – "Il livello di demagogia nella discussione pubblica di proposte economiche è sempre più alto. Grillo supera tutti, impresa non facile dati i competitor in campo". A stroncare il progetto pentastellato è il democratico Stefano Fassina, viceministro dell'Economia. "Il costo complessivo del reddito di cittadinanza – spiega il bocconiano – supera, secondo le valutazioni più prudenti, i 30 miliardi di euro all'anno. Le proposte per la copertura, facendo una generosissima valutazione, libererebbero 4 miliardi di euro dispoinibili per alcuni anni – conclude Fassina -. Un decimo del totale. Le balle di Grillo sono sempre piu' grosse".

551 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views