Recupera pallone, tocca cavo e resta folgorato: 16enne muore dopo 19 giorni di coma

Ha lottato per 19 giorni tra la vita e la morte, ma alla fine il cuore di Salvatore D’Agostino ha cessato di battere ieri all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, dove è stato ricoverato in prognosi riservata nella serata di martedì 11 agosto. Il 16enne di Gaggi la sera del 2 agosto era rimasto folgorato dopo essere venuto a contatto con un faretto nella piazza centrale del paese. Il ragazzino stava giocando a calcio nella piazza di Maria Santissima Annunziata; ha oltrepassato una ringhiera per recuperare il pallone e a quel punto deve aver toccato un cavo elettrico, ignaro del pericolo letale che lo attendeva.  La scarica lo ha tramortito ed è stato subito soccorso da due ragazzi presenti sul posto e poi dai sanitori del 118, che lo hanno trasportato d’urgenza al Pronto soccorso.

In questi giorni fiaccolate e preghiere hanno accompagnato Salvatore, sulla cui morte indagano i carabinieri della Compagnia di Taormina, chiamata a verificare se vi sono responsabilità da parte del Comune o dei privati. L’intera comunità di Gaggi è scioccato per quanto successo e sui social network sono numerosi i messaggi di solidarietà e vicinanza alla famiglia del giovane ragazzo.  Nei giorni scorsi il sindaco Francesco Tadduni e tutta l’Amministrazione comunale avevano deciso di annullare le manifestazioni estive per stringersi attorno alla famiglia sperando nella ripresa delle condizioni del 16enne, studente al secondo anno dell'Istituto alberghiero "Pugliatti" di Taormina. Purtroppo così non è stato.