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Rapita e stuprata dal branco nel giorno del suo matrimonio: la storia choc di Terry

“Ero nuda e ricoperta di sangue, non riuscivo più a parlare”, Terry Gobanga ha deciso di raccontare la sua drammatica esperienza. Era il 2005 e quel giorno avrebbe dovuto sposare il suo Harry. Ma è stata violentata e abbandonata morente in una strada di Nairobi. È sopravvissuta ed oggi finalmente sorride.
A cura di Biagio Chiariello
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Rapita, violentata dal branco e lasciata morire la mattina in cui avrebbe dovuto sposarsi. Terry Gobanga è sopravvissuta a tutto questo ed oggi ha deciso di raccontare quell’incubo ai media inglesi. Era il 2005, la donna avrebbe doveva sposare il suo fidanzato Harry in una chiesa di Nairobi, in Kenya, quando fu rapita da tre persone in strada. Stava tornando a casa sua, nei pressi di una fermata dell'autobus, quando un uomo l'afferrò da dietro per trascinarla sul sedile posteriore di un'auto.

"Tutto è successo in una frazione di un secondo” ha detto Terry in un’intervista alla BBC. “Mi hanno messo un pezzo di stoffa in bocca per evitare che urlassi. Ho provato a scalciare e a colpirli, ma è stato inutile. Quando sono riuscito a togliermi quel fazzoletto, ho gridato: ‘È il  giorno delle mie mie nozze!‘ Uno di loro mi ha colpito, poi mi hanno detto di ‘cooperare o morirai’" ricorda. Lo stupro è avvenuto all’interno della stessa macchina: i tre l’hanno presa a turno, minacciandola con un pugnale alla schiena.

Alla fine Terry è stata scaricata a "diverse miglia da casa", alla periferia di Nairobi, più di sei ore dopo essere stata rapita. I primi a soccorrerla sono state degli agenti di polizia che l’hanno portata al più grande ospedale in Kenya. "Mi hanno detto che sono arrivata lì sotto choc, riuscivo solo a mormorare qualcosa", ha detto. "Ero mezza nuda e coperta di sangue, e il mio volto era gonfio per i pugni. Ma le infermiere sono in qualche modo riuscite a capire che ero una sposina e ciò ha permesso di fare in modo che mi trovassero”, spiega. I medici sono riusciti a salvarle la vita, ma una delle pugnalate al grembo l’ha fatta diventare sterile. Almeno così si credeva.

"Mi è stata data una pillola del giorno dopo, oltre a farmaci antiretrovirali per proteggermi dall'HIV e dall’Aids. La mia mente si è come chiuso, per giorni non ho accettato quello che era successo" ammette Terry. Sette mesi dopo, la donna ha sposato il suo Harry. Ma le tragedia non erano finite per la giovane: il suo sposo è infatti morto per avvelenamento da monossido di carbonio appena una settimana dopo le loro nozze. Nel 2007 Terry ha poi sposato Tonny  e nel 2011 ha pubblicato un libro sulla sua scioccante esperienza. Oggi  offre consulenza e supporto alle vittime di stupro. E nonostante quanto dicessero i medici, ha dato alla luce due bambine, Tehille e Towdah.

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