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Rapinatore ucciso a Pisa, il gioielliere ai pm: “Ho sparato per salvare me e mia moglie”

“Ci siamo difesi, perché loro hanno sparato per primi verso mia moglie e io ho reagito. I bossoli sono a terra”. Sono le parole dette a testimoni e inquirenti da Daniele Ferretti. E ora è caccia all’altro bandito, quello armato, che è riuscito a fuggire.
A cura di Biagio Chiariello
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“Ho sparato per salvare me e mia moglie”: Daniele Ferretti, il gioielliere pisano che ieri ha reagito a un tentativo di rapina uccidendo uno dei due banditi, ha spiegato l'accaduto agli investigatori. Da ieri sera il commerciante non esce dalla sua casa di Ghezzano, piccolo centro alle porte della città toscana, dove vive insieme alla donna che ama e che era con lui al momento della rapina. Al momento l'uomo, 69 anni, non è indagato. “Siamo ancora nella fase delle valutazioni per concludere la ricostruzione dei fatti – ha detto il procuratore di Pisa, Alessandro Crini, ai giornalisti in un incontro per fare il punto della situazione – e al momento non vi sono indagati, perché stiamo ancora vagliando gli elementi". Al centro della questione c'è proprio la posizione di Ferretti che presto potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati "per avere il massimo delle garanzie possibili", ha precisato Crini, con l'accusa di omicidio volontario per poi procedere alla valutazione di un'eventuale legittima difesa che lo scagionerebbe.

"Secondo quanto ci risulta allo stato sarebbero stati sparati otto colpi, due da parte dei banditi e sei dal gioielliere due dei quali andati a segno di cui uno mortale", ha spiegato Crimi. Ferretti in passato aveva subito già alcune rapine, l'ultima nel gennaio 2016. Mentre nel 1999 era stato accoltellato e ferito gravemente, tanto da essere ricoverato in rianimazione. Ma in questo caso, assicura, ha reagito per difendere la moglie: “Ci siamo difesi, perché loro hanno sparato per primi verso mia moglie e io ho reagito. I bossoli sono a terra".

Sembra che sia stata proprio la donna ad aprire a uno dei due malviventi avendolo riconosciuto perché era passato il giorno prima per visionare alcuni gioielli, assicurando di tornare il giorno dopo essendo sprovvisto, aveva detto al momento, di carta di credito per pagare. Ed effettivamente, l’uomo è tornato, ma per rapinare l’esercizio commerciale insieme ad un complice. Quando è entrato, Ferretti era nel retrobottega. Il rapinatore ha quindi puntato l’arma contro la moglie, facendole capire le sue intenzioni. A quel punto è intervenuto il 69enne arma alla mano Per tutta risposta, invece, uno dei due malviventi ha fatto fuoco all'indirizzo della donna senza colpirla: è stato a quel punto che Ferretti ha sparato: sei colpi, 2 dei quali hanno raggiunto la vittima: uno di striscio, l'altro ha trapassato il busto da una parte all'altra uccidendolo all'istante dopo essere penetrato da un braccio ed essere fuoriuscito dall'altro. Ed ora si cerca l'altro bandito, quello che è riuscito a fuggire.

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