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Pulisce la tomba di famiglia e ci cade dentro: drammatico incidente in cimitero

E’ accaduto nel cimitero di Vigonovo, in provincia di Pordenone. L’operaio si è fatto un volo di 2 metri e mezzo, dopo che la lastra di marmo posizionata nel cosiddetto corridoio di ispezione si è spezzata. Un incidente che ha avuto anche dei risvolti giudiziari.
A cura di B. C.
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Stava pulendo la tomba di famiglia quando ci è precipitato all’interno dentro, a causa del cedimento di una lastra di marmo. Protagonista dello surreale (anche e soprattutto per i risvolti giudiziari) e macabro incidente è stato un operaio di Ranzano, frazione di Fontanafredda, in provincia di Pordenone, come scrive Il Gazzettino.  L’uomo, che stava lavorando nel cimitero di Vigonovo, era precipitato nel buco profondo due metri e mezzo, addosso a lui anche i pezzi della lastra, spessi cinque centimetri. Aveva riportato gravi ferite soprattutto agli arti inferiori e per 6 mesi non era potuto tornare sul suo posto di lavoro, alla Lem Srl di Vigonovo. In seguito, una volta rimessosi in sesto, l’uomo è tornato alle sue mansioni, ma nel frattempo la società aveva chiesto i “danni” al Comune di Fontanafredda lamentando una “lesione del suo credito” per oltre 6 mila euro. In sostanza, nei sei mesi in cui era stato vittima di infortunio, l’operaio era stato regolarmente retribuito dall’azienda, che ha deciso poi di indennizzarsi sul Comune. Il Tribunale di Pordenone le ha dato ragione.

Quello di Vigonovo non è comunque un caso isolato. Qualche mese fa uomo era caduto nel cimitero di Bogliasco, a Genova, dopo aver accompagnato il figlio a fare visita alla tomba dell’ex presidente della Sampdoria Paolo Mantovani. L’uomo si sarebbe appoggiato a una ringhiera che aveva ceduto e purtroppo è morto dopo il ricovero in ospedale. Sul tragico incidente il sostituto procuratore di turno ha aperto un’indagine disponendo l’autopsia e ponendo sotto sequestro la zona dell’incidente. Sulla base delle voci raccolte dai vigili urbani di Bogliasco diverse volte in passato i visitatori del camposanto avevano segnalato quella vecchia ringhiera arrugginita. Gli agenti hanno ascoltato il fratello del deceduto: “Voleva mostrare la tomba di Mantovani al figlio grande tifoso della Sampdoria. Non credo abbia avuto un malore, mio fratello stava bene”.

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