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Puglia, muore soffocato dal monossido della stufa: l’Enel gli aveva staccato la corrente

Da circa una settimana Maurizio De Pellegrin, 55 anni, aveva fatto richiesta all’ente affinché gli fosse ripristinata la corrente. Il suo corpo, insieme a quello del cane, è stato ritrovato dai carabinieri senza vita nella sua camera da letto.
A cura di Ida Artiaco
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Da circa una settimana Corrado De Pellegrin, 55enne di San Foca, in provincia di Lecce, si stava battendo con l'Enel, bollette alla mano, affinché gli venisse ripristinata la corrente nella sua casa in via San Quirino, dove viveva insieme al suo cane Zeus, di appena un anno di vita. Ma le sue richieste sono rimaste inascoltate e Corrado è stato ritrovato senza vita, insieme al pitbull, nella sua camera da letto a causa del monossido della stufa, accesa per far fronte al freddo degli ultimi giorni.

È stato un amico, insospettito del fatto che De Pellegrin non rispondeva al telefono, a chiamare per primo i soccorsi, come riporta il quotidiano Leggo. Quando i carabinieri di Fontanafredda sono arrivati attorno alle 10:00, la porta d'ingresso non era chiusa a chiave. Una volta salite le scale, hanno trovato i cadaveri di padrone a cane nella camera da letto. La morte sarebbe sopraggiunta poco dopo la mezzanotte a causa del monossido. Il 55enne aveva ripristinato, poco prima di Natale, una vecchia stufa in ghisa da affiancare a quella che utilizzava per scaldare il piano terra.

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