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Prostitute controllate con un’app spia sui telefonini, 10 sfruttatori arrestati a Torino

Il gruppo di sfruttatori installava un software sui cellulari delle ragazze a loro insaputa per poterle controllare durante gli spostamenti senza seguirle.
A cura di Antonio Palma
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La tecnologia porta con sé nuove possibilità per tutti ma purtroppo non sempre viene usata per fini benefici e anzi spesso è utilizzata da malviventi per i loro scopi. È quello che è accaduto ad esempio  a Torino dove una banda di sfruttatori aveva escogitato un sofisticato metodo per tenere sotto controllo le prostitute. Attraverso un'app spia e un software installato sui cellulari delle ragazze a loro insaputa, infatti, erano in grado di controllare tutti i loro movimenti senza doverle seguire o allontanarsi.

A scoprire il tutto un'indagine dei carabinieri che oggi ha portato all'arresto di 10 persone, tutte di origini albanesi, accusate a vario titolo di reclutamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione, oltre ad altri reati come porto abusivo di armi, usura, estorsione, lesioni aggravate e produzione di droga. Le indagini erano iniziate nell'agosto del 2015 a seguito di diverse aggressioni, con esplosione di colpi di arma da fuoco, ai danni di alcune prostitute nigeriane nell'area nord del capoluogo piemontese. Gli accertamenti hanno permesso di accertare che era in corso una guerra tra bande per la tratta e lo sfruttamento delle donne.

Le attività di indagine però hanno anche accertato che le prostitute venivano picchiate e umiliate quando non guadagnavano abbastanza e, a loro insaputa, venivano controllate 24 ore su 24 tramite un'app installata nei loro cellulari.  Infine nell'ambito dell'inchiesta è emerso anche che i guadagni della prostituzione venivano investiti nella produzione di marijuana attraverso piantagioni in provincia di Torino, Pavia e Milano. Nei campi di cannabis, gestiti dagli sfruttatori con la collaborazione di altri, i carabinieri hanno trovato oltre 4mila piante di marijuana per un valore di diversi milioni di euro.

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