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Processo escort, Vanessa Di Meglio: “Con Berlusconi baci e carezze”

Nuovo udienza per il processo presunto giro di prostituzione organizzato da Gianpi Tarantini nelle residenze dell’allora premier. La testimone racconta che dopo una cena ci sarebbero stati preliminari “ma senza atti sessuali” con l’ex Cavaliere.
A cura di Biagio Chiariello
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Con Silvio Berlusconi ci furono “baci e carezze, preliminari ma senza atti sessuali”. A parlare è Vanessa Di Meglio, testimone nel processo a Gianpaolo Tarantini e altri sei imputati per le feste organizzate nelle residente private dell'ex premier.  “Le effusioni con il Cavaliere avvenivano in piedi vicino al divano; in camera da letto c’eravamo io e altre due ragazze. Poi io sono uscita e non so cosa sia successo”. La Di Meglio risponde così alle domande delle parti al processo sulle donne portate dall’imprenditore a Palazzo Grazioli. Alla sbarra oltre ai fratelli Gianpy e Claudio Tarantini, alla sbarra ci sono la tedesca Beganovic (in arte Began), la cosiddetta “ape regina” dei festini di Berlusconi, le attrici Letizia Filippi e Francesca Lana, e gli amici e soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano Verdoscia. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Vanessa Di Meglio: “Con Berlusconi baci e carezze"

Interrogata dal pm Eugenia Pontassuglia, Di Meglio ha raccontato della serata del 5 settembre 2008 a Palazzo Grazioli. C’erano in tutto “una ventina di invitati”, tra i quali lei riconobbe George Clooney e Eva Cavalli. Al termine della cena l'ex Cavaliere “si alzava e tornava con ceste di regali, cravatte per gli uomini e foulard e altri oggetti per le donne”, ricorda la 42enne. Era circa l’una e “gli invitati, piano piano, andarono via e anche Gianpaolo. Io mi sono ritrovata bloccata lì”. Dice che erano in quattro, lei, altre due ragazze e Berlusconi (che non nomina mai). ”Abbiamo chiacchierato, riso, cantato, niente di particolare” spiega al Tribunale. “Il padrone di casa scherzava, era una persona molto carina”, spiega. Quindi il ‘dopocena’: le effusioni con il Cavaliere avvenivano “in piedi vicino al divano; in camera da letto c’eravamo io e altre due ragazze. Poi io sono uscita e non so cosa sia successo”. Poi incalzata da una parte civile che chiedeva ulteriori dettagli, la donna ha detto ironicamente, “eravamo in piedi sul divano”. Ha comunque escluso di aver avuto rapporti sessuali con l’allora premier Silvio Berlusconi. “Nessuno mai mi ha chiesto di prostituirmi, se me l’avessero chiesto non l’avrei fatto. Non avevo bisogno di essere pagata”.

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