Promuove parità diritti all’università: scrive “uccidere tutti i bianchi” su Twitter
Bahar Mustafa, 27 anni, è responsabile della promozione della parità di diritti presso la Goldsmiths University, Londra. Ora però potrebbe perdere il posto dopo aver vietato “a tutti gli uomini bianchi” la partecipazione ad una manifestazione degli studenti per celebrare l'uguaglianza. L'ex studentessa, che recentemente si è laureata con un Master in studi sul gender, è accusata di aver usato l'hashtag "#killallwhitemen" in alcuni sui tweet (in particolare uno in cui definiva un’utente “immondizia bianca”), ma soprattutto di "incitamento all'odio basato sulla razza di un individuo”. Bahar si è scusata, ma ha sottolineato che i suoi tweet sono stati travisati.
"Quell’hashtag è un modo per ricordare la traumatica esperienza di molte donne e persone di colore, che sono sul lato sbagliato del razzismo, della misoginia e dell'omofobia quotidiana. Tuttavia, per quanto riguarda l’insulto ‘immondizia bianca' sotto il mio account Twitter ufficiale, posso accettare che non era professionale e mi scuso per questo”, ha detto Bahar. Ma nei suoi confronti è stata promossa una petizione sul sito web della Goldsmiths University: "Gli studenti si sono fatti avanti e non credono che lei possa rappresentare il corpo studentesco in tema di parità dei diritti. Ha diffuso rabbia e odio invece di fornire sostegno sociale in modo imparziale". “Ho ricevuto minacce di morte e di stupro, e di abusi razziali di genere. Ma spero solo che venga considerato l’impegno che ho messo finora nel mio lavoro”, si difende Bahar. "Sono sempre felice di ascoltare, di essere aperta e, soprattutto, di imparare."