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Prometteva lavoro, poi in Italia riduceva gli immigrati a schiavi (VIDEO)

Arrestato un bulgaro che illudeva i suoi connazionali promettendogli lavoro e, una volta in Italia, li costringeva all’elemosina.
A cura di Redazione
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La Polizia di Stato di Bari ha arrestato un cittadino bulgaro ritenuto responsabile dei reati di tratta di essere umani e riduzione in schiavitù. Le indagini, condotte da personale della locale Squadra Mobile, hanno consentito di accertare che l'uomo finito in manette, tra maggio 2013 e aprile 2014, ha organizzato il trasferimento in Italia, attraverso la frontiera greca, di numerosi connazionali, illudendoli con la promessa di una attività lavorativa, ma in realtà riducendoli in condizioni di indigenza al fine di costringerli a mendicare per le strade del capoluogo pugliese per poi incassare a fine giornata tutti i proventi dell’attività di accattonaggio.

Le forze dell'ordine hanno disposto successivamente una perquisizione, in un’area dismessa utilizzata come base logistica e luogo ove erano trattenuti in condizioni disumane i mendicanti sfruttati dallo schiavista. Le immagini choc parlano da sole: un tugurio nel quale venivano stipate le persone. Rintracciati una decina di cittadini provenienti dalla Bulgaria, tre dei quali sono stati sottoposti, d’iniziativa, a fermo d’indiziato di delitto. Nei loro confronti sono stati raccolti gravi indizi di responsabilità per i reati di tratta di persone e riduzione in schiavitù di un loro connazionale, il quale ha dichiarato di essere stato trasportato in Italia, con la promessa di lavoro, e di essere stato sin da subito costretto a elemosinare ad un incrocio stradale e a versare, quotidianamente, il ricavato.

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