36 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Produzione industriale: a dicembre nuova flessione dopo il dato positivo di novembre

Secondo l’Istat a dicembre il dato ha fatto registrare una contrazione dello 0,9% dopo tre rialzi consecutivi, cedendo lo 0,7% in termini annui.
A cura di D. F.
36 CONDIVISIONI
Immagine

Si dice che una rondine non fa primavera ed è vero anche in economia. Dopo il dato positivo sulla produzione industriale fatto registrare a novembre – che a molti osservatori aveva fatto preconizzare l'uscita dalla crisi economica – a dicembre le cose sono tornate ad andare male. Secondo l'Istat, infatti, l'ultimo mese del 2013 il dato ha fatto registrare una contrazione dello 0,9% dopo tre rialzi consecutivi, cedendo lo 0,7% in termini annui. Il calo della produzione industriale nel 2013 è stato dunque del 3% (nel 2012 fu del 6,4%). Ma andando più a fondo si scopre che la flessione è stata pressoché generica: a parte il +0,1% dei beni intermedi, infatti, si registra anche un -2,5% di quelli strumentali, -0,4% dei beni di consumo e -0,2 per l'energia.

Per quanto riguarda i settori produttivi a registrare la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+8,0%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+7,5%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+7,4%) dicembre scorso . Le flessioni più significative si registrano nei settori della fabbricazione di macchinari e attrezzature (-9,9%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,9%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-6,5%).

Per quanto riguarda la produzione di autoveicoli il calo è stato del 2,6% secondo l'indice corretto per gli effetti di calendario, e del 2,4% secondo l'indice grezzo.

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views