Processo Ruby Bis, anche Minetti fa ricorso: “Mai aiutato a prostituire”
Dopo Lele Mora ed Emilio Fede, anche l'ex consigliere regionale Nicole Minetti ha presentato il suo ricorso contro la sentenza di primo grado del cosiddetto Processo Ruby-bis in cui i tre sono accusati di favoreggiamento della prostituzione a favore delle ragazze delle notti di Arcore nella villa dell'ex Premier Silvio Berlusconi. Nicole Minetti in primo grado era stata condannata a cinque anni di reclusione per il reato di favoreggiamento della prostituzione, mentre era stata assolta per non aver commesso il fatto per quanto riguarda l'induzione alla prostituzione delle maggiorenni e, sempre per non aver commesso il fatto, dal favoreggiamento e l'induzione della giovane marocchina Karima el Mahroug, conosciuta come Ruby Rubacuori e all'epoca dei fatti minorenne. Nel ricorso i legali della Minetti, Pasquale Pantano e Paolo Righi, ora chiedono di assolverla anche dal favoreggiamento delle ragazze maggiorenni. Secondo i difensori dell'ex consigliera regionale della Lombardia, infatti, l'attività di Minetti in relazione agli appartamenti dove vivevano le cosiddette olgettine "può essere in tutta onestà ricondotta a contesti più o meno rilevanti che di sicuro avevano impatto sulla vita dell'ipotizzata prostituta e mai sull'attività prostitutiva, che asseritamente era esercitata ad Arcore".