Primarie Usa 2016, Sanders vince in Michigan tra gli operai dell’industria automobilistica
Bernie Sanders ha avuto la meglio su Hillary Clinton nelle primarie in Michigan, stato roccaforte dell'industria automobilistica americana in cui evidentemente gli operai sono stati convinti dalla visione decisamente di sinistra dell'outsider candidato alla Casa Bianca nelle fila democratiche. Per quanto riguarda i Repubblicani Donald Trump vince anche in Michigan, Mississippi e Hawaii e dà un duro colpo allo sfidante Marc Rubio, lasciando a destra la contesa al ricco newyorkese e a Marco Rubio.
In attesa delle primarie della Florida appare ormai chiaro che a destra il favorito numero uno è proprio Trump, che è riuscito a resistere anche ai numerosi attacchi da parte dell'establishment del Partito Repubblicano. La sorpresa è però nelle fila Democratiche: Bernie Sanders, infatti, continua ad insidiare la Clinton conquistando lo stato del Michigan, dove a Detroit si concentra la grande industria automobilistica. La working-class bianca ha optato per l'anziano newyorkese, mentre in Mississippi, dove pure si è votato, l’elettorato afro-americano ha preferito l’ex segretario di stato.
La campagna di Sanders continua tuttavia a stupire e a far discutere in tutto il mondo: "La rivoluzione politica di cui parliamo è forte in ogni parte del Paese”, ha spiegato il settantenne. “In tutta franchezza, pensiamo che le aree più importanti per noi debbano ancora venire”, ha aggiunto, annunciando di voler rimanere in corsa fino alla fine per giocarsi le sue carte.Il riferimento di Sandersi è a Ohio, Illinois, Wisconsin, stati con una composizione etnica e sociale simile a quella del Michigan. Se il socialista Sanders, che non ha mai celato la sua visione radicalmente alternativa di Stati Uniti, vuole sperare di battere la Clinton dovrà necessariamente vincere dove è più presente la classe operaia americana.
