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Primarie Pd, il gestore del centro di Ercolano: “Migranti hanno votato per riconoscenza al sindaco Bonajuto”

Fanpage.it ha raggiunto telefonicamente Salvatore Filosa della cooperativa “L’Impronta”, coordinatore del centro di accoglienza al centro delle polemiche degli ultimi giorni legate a presunti brogli nel corso delle elezioni del segretario del PD: “Non ne so nulla, i ragazzi non dicono il vero. Forse, però, lo hanno fatto per riconoscenza al sindaco che ogni giorno li integra a Ercolano”.
A cura di Ida Artiaco
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"Non so perché i ragazzi siano andati a votare e abbiano detto quelle cose. Forse, lo hanno fatto per riconoscenza verso il sindaco, che cerca di integrarli al meglio in questo territorio, perché no". Ha risposto così telefonicamente alle domande di Fanpage.it Salvatore Filosa, il coordinatore del centro di accoglienza di San Vito a Ercolano, in provincia di Napoli, presso l'Hotel Belvedere, al centro delle polemiche degli ultimi giorni legate al voto di alcuni migranti alle Primarie del Partito Democratico. Le votazioni si sono svolte domenica 30 aprile e hanno decretato la vittoria dell'ex Premier Matteo Renzi con il 70% delle preferenze sui suoi avversari, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano. Le telecamere di Fanpage.it, dopo una serie di video-inchieste che hanno gettato le prime ombre sulla regolarità delle operazioni elettorali, hanno raccolto le testimonianze di alcuni migranti, che hanno dichiarato di essere stati portati a votare proprio per Renzi dai responsabili della struttura che li ospita nell'area a circa 12 chilometri da città partenopea.

"Non è vero che li abbiamo accompagnati a votare – ha sottolineato Filosa -. Io domenica era con la mia famiglia, molto tranquillo. Se davvero avessi voluto fare una operazione simile, di certo non ne avrei portati quaranta o cinquanta quanti dicono di essere, ma almeno 96. Non so davvero perché i ragazzi abbiamo raccontato una cosa diversa".

I migranti in questione hanno infatti dichiarato ai giornalisti di Fanpage.it di essere stati accompagnati dai responsabili del centro di accoglienza presso l'Hotel Belvedere a votare per le Primarie, previa consegna di soldi e documenti necessari per esprimere la propria preferenza. "Eravamo in sessanta più o meno. Ci hanno detto di votare per Renzi, cioè per l'ultimo nome sulla destra indicato sulla scheda – ha sottolineato un testimone -. Ci hanno anche detto che per noi migranti era importante andare a votare. Così ho pensato che in questo modo avrei potuto ottenere i documenti per rimanere in Italia". Versione, questa, confermata anche da un altro intervistato: "Ho votato anche io domenica. Il "boss" (appellativo con cui si riferisce ad un operatore del centro) si è raccomandato di mettere la croce su uno dei tre candidati, quello col colore verde, anche se io non conosco nessuno". Sulla scheda del voto, quel colore corrisponde alla preferenza per Matteo Renzi.

Ma per Filosa tutto questo pare non sia mai avvenuto. "Noi non ci spieghiamo come sia possibile questa cosa – conclude al telefono con un reporter di Fanpage.it -. Né so se sappiano o meno chi sia Orlando o Emiliano. Però, voglio farvi capire una cosa. Sono due anni che noi collaboriamo con il Comune di Ercolano. Ogni volta che c'è un evento sul territorio, noi siamo presenti, come quando è venuto in visita il ministro Maria Elena Boschi e il segretario democratico Luca Lotti. È probabile, dunque, che l'abbiano fatto per essere riconoscenti al sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, che ogni giorno parla di loro e li integra bene sul territorio. Perché no".

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