Primarie del PD a Torino: vince Piero Fassino

Gli exit-pool e le prime proiezioni sono state confermate: a Torino il candidato a sindaco del Partito Democratico sarà Piero Fassino. Una vittoria decisamente annunciata. Fassino, infatti, si è imposto sugli avversari con una percentuale vicina al 55% delle preferenze. Dietro di lui Davide Gariglio (27% circa), Gianguido Passoni (12% circa), Michele Curto (4% circa) e Silvio Viale (1% circa).

Di buono per il Partito Democratico c'è la consapevolezza di poter affrontare le prossime elezioni comunali con un leader politico affermato, il cui carisma sicuramente non lascerà indifferente la città della Mole Antonelliana. Di buono, però, c'è anche l'affluenza decisamente alta per le primarie del partito: poco più di 53 mila persone, infatti, si sono presentate ai seggi per scegliere il loro candidato a sindaco.

E proprio il neo vincitore ha avuto parole di grande soddisfazione per l'ottima affluenza, affluenza raggiunta solamente in occasione delle primarie che incoronarono Prodi candidato alla Presidenza del Consiglio. Per Fassino: "Questo dimostra che quando i cittadini hanno la certezza che il loro voto conta, ci sono. E, in un tempo in cui il rapporto tra cittadini e politica è spesso critico, questo risultato fa bene".

Anche il segretario del PD Pierluigi Bersani non ha nascosto l'entusiasmo per la vittoria di Fassino e per le tante persone giunte ai seggi:

Attorno a Piero Fassino, che ha ottenuto un risultato di straordinaria ampiezza si raccoglieranno ora tutte le forze del Pd e del centrosinistra in vista della sfida elettorale. A Torino è stata una straordinaria giornata di partecipazione politica. Ne vengono un segnale per tutto il Paese e un grande incoraggiamento per noi.

Per il sindaco uscente di Torino Sergio Chiamparino, uno dei maggiori sostenitori di Fassino, la città con l'ex Ds sarà sicuramente in buone mani, dato che la scelta dei votanti favorisce una certa continuità politica. Per Chiamparino: "Senza sottovalutazioni, la città potrà avere una solida guida di centrosinistra capace di portare avanti il lavoro fatto in questi dieci anni".

Tutti felici quindi per Fassino, compresi i suoi avversari alle primarie. Rispetto a quanto accaduto a Napoli, questa di Torino è proprio un'altra storia.