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Normandia, entrambi attentatori erano schedati. In un video giurano fedeltà a Isis

Uno degli attentatori, Adel Kermiche, francese di diciannove anni, aveva cercato per due volte di raggiungere la Siria per unirsi allo Stato Islamico. Al momento dell’attacco nella chiesa vicino Rouen dove è stato ucciso padre Jacques Hamel indossava il braccialetto elettronico. Intanto l’Imam al-Azhar condanna autori attacco: “Privi dei valori Islam”.
A cura di Susanna Picone
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La Francia precipita di nuovo nel terrore. Ieri mattina c'è stata un'irruzione in una chiesa a Saint Etienne du Rouvray, vicino Rouen in Normandia. Nell'agguato è stato ucciso il parroco della chiesa, padre Jacques Hamel, 86 anni, brutalmente sgozzato dagli assalitori, poi uccisi dalla polizia. Tre i feriti tra gli ostaggi, uno in modo grave. L'attentato è stato rivendicato dallo Stato Islamico, secondo quanto ha rivelato l'agenzia di stampa Amaq vicina all'Isis. “I sequestratori si sono filmati durante l'attacco e hanno cominciato a pronunciare un sermone in arabo intorno all'altare”, ha raccontato una suora presente al momento dell'irruzione dei terroristi in chiesa. “Ci hanno ordinato di raggrupparci. Poi padre Jacques Hamel è stato costretto a inginocchiarsi – ha raccontato ancora – è lì è cominciato l'orrore. È stato terribile”.

Intanto l'agenzia "ufficiale" dello Stato islamico, Amaq, ha diffuso un video in cui i due killer giuravano fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi. prima di assaltare la chiesa di Saint Etienne du Rouvray.

“Folgorato” dopo Charlie Hebdo – Nella serata di ieri il Procuratore Francois Molins ha fornito il nome completo di uno degli attentatori identificati. Si tratta di un ragazzo francese di diciannove anni, Adel Kermiche. Da quanto è emerso, Adel Kermiche tentò di andare in Siria a marzo 2015, ma fu arrestato in Germania e ricondotto in Francia. Dopo soli due mesi, il suo secondo tentativo di raggiungere la Siria si fermò in Turchia. Arrestato dai francesi, ottenne la libertà vigilata. Il ragazzo sarebbe stato “folgorato” dopo la strage al settimanale satirico Charlie Hebdo del gennaio di un anno fa. Indossava un braccialetto elettronico al momento dell’attacco in chiesa: Molins ha spiegato che il braccialetto veniva disattivato per alcune ore ogni mattina, e che l’attacco è stato compiuto in quel periodo di tempo.

Fermi e perquisizioni – “Uno dei due attentatori era in carcere fino al 22 marzo 2016, poi è finito sotto sorveglianza giudiziaria con un braccialetto elettronico con l'obbligo di fissare la residenza nel domicilio di famiglia. Si è potuto monitorare la persona e sulla base della sua posizione è stata decretata la messa in libertà provvisoria”, ha spiegato Francois Molins. “Il secondo terrorista è un minore, che proveniva dall'Algeria ed è fratello di un uomo al momento detenuto che il 22 marzo 2015 era andato in Algeria. Sono in corso delle perquisizioni, le indagini proseguono”, ha continuato.

“Dopo il carcere Adel Kermiche era pentito” – Secondo quanto ricostruisce la stampa francese, Adel Kermiche dopo l’arresto sembrava essersi pentito e diceva di desiderare una vita normale. A quel punto il giudice avrebbe emesso un’ordinanza per la scarcerazione spingendo sul “riconoscimento dei suoi errori” e aggiungendo che la famiglia era disposta a supportarlo. Dunque è stato rilasciato in libertà vigilata, agli arresti domiciliari e dotato di braccialetto elettronico con obbligo di controllo da parte della famiglia e di intensivo trattamento psicologico. Poteva uscire tra le 8 e le 12 per raggiungere il centro di psicoterapia:ieri però, invece di andare dallo psicologo, ha fatto irruzione nella chiesa.

Media: “Anche secondo attentatore schedato” – Per quanto riguarda il secondo attentatore della chiesa in Normandia, secondo Le Point, che cita fonti vicine all'inchiesta, si tratterebbe di Abdelmalik Petitjean, ma si attende la conferma dei test del dna. Sarebbe un ventenne anch'esso schedato dalle autorità francesi con la lettera “S” delle persone a rischio radicalizzazione.

La condanna dell'Imam Al-Azhar: "Attacco contro valori Islam"- L'Imam di Al-Azhar, la massima istituzione dell'Islam sunnita,  ha condannato apertamente "l'attacco terrorista" contro la chiesa a Rouen.  "Gli autori di questo attacco barbaro si sono spogliati dei valori dell'umanità e dei principi tolleranti dell'Islam che predica la pace e ordina di non uccidere gli innocenti" ha detto Ahmad Al-Tayyib. "L'Islam ordina il rispetto di tutti i luoghi di culto dei non musulmani", ha aggiunto.

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