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Presto sarà possibile riconoscere subito le chiamate in arrivo da un call center

Un prefisso unico per tutte le chiamate che provengono da call center: alla Camera la proposta di legge per etichettare agenzie di telemarketing e affini.
A cura di Redazione
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A breve potrebbe essere operativo il "prefisso unico" per tutte le chiamate commerciali provenienti da call center e agenzie di telemarketing. In altre parole, sarà possibile riconoscere in anticipo una chiamata in arrivo da un call center semplicemente riconoscendo il prefisso del numero in entrata. Stop, dunque, a numeri privati, a prefissi strani o di singole province e ai "normali" numeri di cellulare con i quali spesso le aziende camuffano le chiamate in arrivo.

È arrivata infatti alla Camera dei deputati la proposta di legge, già approvata dal Senato, che istituisce il prefisso unico per le chiamate commerciali. Come ricorda AdnKronos, una volta approvata la legge, potranno passare al massimo 90 giorni, entro i quali "l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni individuerà un codice o prefisso specifico, atto ad identificare in modo univoco le chiamate telefoniche finalizzate al compimento di ricerche di mercato e alle attività di pubblicità, di vendita o di comunicazione commerciale".

Col prefisso unico, dunque, i cittadini potranno riconoscere subito la provenienza della chiamata e scegliere se e come rispondere; o, grazie alle funzionalità dei vari device, decidere di bloccare interamente le chiamate aventi tale prefisso.

Una scelta contestata dalle associazioni di categoria, che vedono il rischio affossamento di un settore che conta migliaia di addetti e che già è in profonda crisi da anni, minacciato dalla delocalizzazione e dai tagli ai budget delle grandi aziende che si servono dei call center. Spiega in una nota Paolo Sarzana, di Assocontact: "La tutela del consumatore va perseguita senza mettere in repentaglio un intero settore che conta 40mila operatori, la maggior parte al sud e formato da giovani al di sotto dei 30 anni. Tutto dopo che Assocontact e le associazioni sindacali (Cgil-Cisl-Uil) hanno siglato un accordo prevedendo nuovi strumenti di welfare".

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