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Preso il ‘rapinatore gentile’, si scusava con le vittime: “Sono disoccupato, con molti debiti”

Il 32enne aveva messo a segno due colpi commessi in una tabaccheria e in un distributore di Padova qualche giorno fa. Agli agenti ha dichiarato di essere disperato per i debiti da pagare.
A cura di Biagio Chiariello
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Era noto col titolo di ‘rapinatore gentile’, Andrea Collodoro, l’uomo arrestato dalla Squadra Mobile di Padova. 32 anni, originario di Monselice e residente a Padova, aveva catturato l’attenzione delle cronache locali, perché dopo ogni suo colpo si era sempre scusato con le vittime. Aveva rapinato un tabaccaio all'Arcella, e poi un distributore Total Erg di via Annibale da Bassano, raggranellando 700 euro. In entrambi i casi Collodoro aveva ringraziato le vittime e poi aveva chiesto perdono per quel gesto. Una breve carriera criminale quella del 32enne, interrotta con la cattura da parte della polizia euganea, che lo ha riconosciuto mentre camminava per strada, con addosso una felpa identica a quella utilizzata dall’autore delle rapine, come aveva accertato la telecamera di sorveglianza di un’altra tabaccheria, che Collodoro non aveva rapinato ma che lo ha incidentalmente immortalato durante una rapina. Agli inquirenti ha spiegato di essere disperato, perché senza lavoro e con dei debiti da pagare. E così, lui che di certo non era avvezzo agli ambienti criminali, ha deciso di imboccare la strada della criminalità.

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