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Presentato il Salone del Libro di Torino: “Riscattiamo l’Italia attraverso i libri”

È stata appena presentata la trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino diretta dallo scrittore Nicola Lagioia. Respiro internazionale, presenza massiccia degli editori e Superfestival delle regioni Italiane: così rinasce uno dei più grandi eventi culturali italiani.
A cura di Redazione Cultura
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Dettaglio dal manifesto del Salone del Libro realizzato da Gipi
Dettaglio dal manifesto del Salone del Libro realizzato da Gipi

Una comunità che riparte dal libro per riscattare la propria dignità. "Riportare il libro al centro del discorso culturale italiano" è quanto ha dichiarato il presidente della Treccani Massimo Bray in collegamento via skype alla conferenza stampa di medio termine in diretta streaming, del 30° Salone Internazionale del Libro di Torino. Il titolo e il tema di quest'anno sarà "Oltre il confine", come ricorda la bellissima immagine realizzata da Gipi per il manifesto del Salone. Dall'Aula Magna della Cavallerizza Reale di Torino, sono intervenuti il Presidente della Fondazione per il Libro Mario Montalcini, il Direttore Editoriale Nicola Lagioia e, appunto, in collegamento Skype Massimo Bray, prossimo presidente della Fondazione.

Alla presenza della Sindaca di Torino Chiara Appendino e del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, sono stati presentati il tema del nuovo salone, l'immagine guida disegnata da Gipi, i primi appuntamenti della #PrimaveraTorinese, tra cui il primo già anticipato è il concerto di Patti Smith, che accompagneranno  i visitatori fino all'inaugurazione del 18 maggio. Il presidente Montalcini (che in futuro diventerà vicepresidente), visibilmente soddisfatto, dopo gli scorsi mesi di polemiche e scissioni, con la nascita del salone milanese "Tempo di Libri", ha dichiarato:

Ce l’abbiamo fatta. Oggi annunciamo grandissimi risultati su tutti i fronti, in termini di adesioni e di progetti culturali. Esattamente tre mesi fa, a Palazzo Madama, l’abbraccio di una città intera decretava la ripartenza del Salone di Torino. Quel giorno abbiamo presentato la squadra, l’avvio dei lavori: ma soprattutto abbiamo chiamato a raccolta tutti – soci, istituzioni e territorio nel suo complesso – attorno a questo nostro gioiello.

Nel presentare il tema, l'immagine e risultati finora ottenuti, il direttore editoriale Nicola Lagioia ha aggiunto:

Mancano ancora tre mesi all'inizio del Salone, ma più del 95% degli editori che erano presenti l'anno scorso ha già preso uno stand al Lingotto. Questo vuol dire che, da una parte, non ci saranno quest'anno a Torino gli stessi editori che c'erano l'anno scorso. La cosa che invece nessuno avrebbe potuto prevedere, è che probabilmente ce ne saranno di più. Questa adesione così convinta e massiccia non vuol dire soltanto che i padiglioni del Lingotto saranno festosamente pieni dei loro stand. Significa, soprattutto, che il Salone Internazionale del Libro di Torino è la manifestazione in cui la maggior parte degli editori italiani si trova rappresentata nella stessa unità di luogo e di tempo.

Sempre il direttore Lagioia ha sottolineato l'accresciuto ruolo dell’Ibf, l'International Book Forum, lo spazio dedicato alla compravendita dei diritti a cui partecipano agenti letterari, uffici diritti, case editrici provenienti da tutto il mondo. Ed è stato rinnovato. Oltre alla sua struttura e vocazione tradizionale, l'Ibf ora si apre al mondo dell’audiovisivo. Ciò significa che da una parte c'è il mondo dei libri, che offre contenuti. E dall’altra ci sono i produttori cinematografici e televisivi, che questi contenuti li cercano per trasformarli in film e in serie tv. C'è poi, tra i diversi progetti, tra cui "Mamme narranti", il tradizionale programma del Salone Off (tra cui l'accordo col Teatro Stabile di Torino) e la regione ospite di quest'anno (la Toscana), anche l'iniziativa del Superfestival. Sempre Lagioia ha dichiarato:

Torino diventerà, tra il 18 e il 22 maggio, il più grande contenitore di festival culturali presente in Italia. Le adesioni dei festival (di ogni vocazione culturale, dalla letteratura, alla scienza, alla filosofia) sono ormai decine. Le regioni italiane rappresentate sono già 17.

Tra gli appuntamenti che porteranno al Salone, oltre il già annunciato concerto di Patti Smith, gli incontri, tra marzo e maggio, con il Premio Nobel Svjatlana Aleksievič, Philip Schulz e lo scrittore statunitense Ben Lerner.

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