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Prescrizione, Pd propone stop dopo il primo grado. M5S pronto a votare l’emendamento

Circa 800 emendamenti sono stati presentati in commissione Giustizia al Senato per modificare la riforma su prescrizione e intercettazioni telefoniche in ambito giudiziario. Casson e Cucca, relatori del provvedimento, hanno proposto alcune modifiche sostanziali alla proposta di legge, tra cui l’aumento dei termini di prescrizione per i reati di corruzione.
A cura di Charlotte Matteini
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Circa 800 emendamenti presentati per la modifica della proposta di legge relativa a prescrizione e disciplina delle intercettazioni. Emendamenti bipartisan, provengono da ogni gruppo parlamentare: trecentoventi sono stati scritti dai senatori di Forza Italia, cinquanta dagli onorevoli del Partito Democratico, circa trenta sono stati presentati da Area Popolare. La riforma della prescrizione e delle regole che disciplinano le intercettazioni telefoniche in ambito giudiziario da sempre fa discutere, sancendo fratture insanabili tra maggioranza e opposizione.

Questa volta, però, sembra che un accordo sulle modificazioni più controverse sia stato trovato: attraverso alcuni emendamenti presentati dai relatori del provvedimento, il Senatore Giuseppe Cucca e l'ex magistrato Felice Casson, entrambi del Partito Democratico, si chiedono almeno tre sostanziali modifiche alla proposta di legge: che il decorso della prescrizione si interrompa nel momento in cui il tribunale emetta una sentenza di primo grado. In pratica, se dovesse approvata questa modifica, dopo l'emissione di una sentenza in primo grado, i termini di prescrizione verrebbero meno, fino a processo concluso con un eventuale terzo grado di giudizio. Nello stesso emendamento, Casson e Cucca chiedono inoltre che vengano raddoppiati i termini della prescrizione per i reati di corruzione. In un ulteriore emendamento si inserisce un'altra modifica al provvedimento al vaglio della commissione Giustizia relativo alla decorrenza della prescrizione: non partirebbe più da quando il reato sarebbe stato commesso, ma da quando la notizia di reato viene acquisita dal pm incaricato.

Il Movimento 5 Stelle, che ha per lo più presentato emendamenti legati alle norme sulle intercettazioni telefoniche e sul voto di scambio, si è detto favorevole a sostenere alcuni emendamenti presentati dal Partito Democratico. "M5s, che pure propone la sospensione dopo il rinvio a giudizio, è pronto a votare anche questa misura che è comunque un buon passo avanti. La maggioranza per approvare il provvedimento c'è, ci auguriamo che questa sia la posizione ufficiale del Pd e che il partito di Renzi non si pieghi per l'ennesima volta agli interessi di Ncd e Verdini", hanno dichiarato i capigruppo del Movimento, Enrico Cappelletti e Vittorio Ferraresi.

Ncd rimane un po' più tiepida e propone una mediazione: per quanto riguarda il termine di prescrizione per i reati di corruzione, chiedono venga diminuito da 21 anni e 9 mesi attualmente previsti dal testo di riforma, a 16 anni e mezzo e, inoltre, chiedono di non attuare modifiche all'articolo 157 del codice penale, quello relativo alla prescrizione, ma di operare dei cambiamenti al 161 c.p., che tratta la sospensione e le interruzioni del procedimento giudiziario.

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