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Poste, l’annuncio dell’Ad Caio: “Ottomila assunzioni entro il 2020”

Il nuovo piano strategico di poste annunciato dall’amministratore delegato: “Nessun licenziamento ma prosegue il programma di uscita agevolata”.
A cura di Antonio Palma
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Nessun licenziamento e circa 8mila assunzioni da qui al 2020, è quanto prevede il nuovo piano di rilancio di Poste Italiane annunciato oggi direttamente dall'amministratore delegato Francesco Caio. L'Ad infatti ha escluso categoricamente licenziamenti nei prossimi anni pur sottolineando però che "prosegue il programma di uscita agevolata iniziato nel 2010". Per coprire queste uscite volontarie dei dipendenti quindi sono previste 8mila assunzioni, di cui il 50% tra giovani laureati e nuove professionalità. Per quanto riguarda il personale già in servizio invece il piano contempla anche una riqualificazione per 7mila dipendenti "per rispondere alle mutate esigenze del mercato". "È un programma di crescita e investimenti su persone e tecnologie in un'azienda più trasparente e competitiva al servizio del Paese" ha spiegato Caio presentando il piano strategico 2015-2020 di Poste Italiane che ha come obiettivo 30 miliardi annui di ricavi a fronte degli attuali 26 miliardi.

Il piano strategico di Poste

Gli investimenti di Poste in totale ammontano a circa 3 miliardi tra infrastrutture e piattaforme digitali per l'innovazione dell'offerta. "Ci sarà una rimodulazione delle tariffe perché i cittadini sono abituati a pagare meno per consegne meno veloci e a pagare di più per consegne più veloci. Noi siamo operatori di mercato e adeguiamo l'offerta al mercato" ha annunciato l'ad. Poste in particolare punterà a una forte crescita nella logistica pacchi con l'obiettivo di avere una quota di mercato superiore al 30% nel segmento business to consumer. "Il nostro progetto strategico è disegnato per una profonda trasformazione del gruppo di lungo periodo e proietta Poste Italiane verso il 2020: vogliamo essere architetti di un'Italia più digitale e più semplice" ha concluso Caio.

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