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Poliziotto sparò ad un 12enne che aveva una pistola giocattolo: per i periti è da assolvere

Presentata una perizia sull’omicidio del dodicenne afroamericano Tamir Rice: per gli esperti il poliziotto che lo uccise agì in modo “ragionevole”.
A cura di Redazione
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La storia dell’uccisione di Tamir Rice, il dodicenne afroamericano colpito a morte da un agente di polizia mentre giocava con una pistola giocattolo in un parco di Cleveland, aveva scosso la comunità nera statunitense. La morte del ragazzino, avvenuta dopo quella di Michael Brown a Ferguson, aveva riacceso le polemiche e provocato una serie di manifestazioni di protesta, anche considerando le “difficoltà tecniche” per procedere all’incriminazione dei due agenti. La dinamica della vicenda si prestava poi ad interpretazioni di diverso tipo: Tamir era stato ucciso da due agenti che si erano recati al parco dopo una segnalazione giunta al 911 nella quale si parlava di “un uomo, forse minorenne, che minacciava i passanti con una pistola che potrebbe essere falsa”.

Ora però arriva una perizia destinata a riaprire le polemiche. A riportarla è l’AdnKronos, che cita anche la reazione dei familiari della vittima:

Uno dei periti, l'agente dell'Fbi in pensione Kimberly Crawford, afferma che non solo l'agente Timothy Loehmann, che sparò due colpi colpendo il bambino nell'addome, "ha dovuto prendere una decisione in una frazione di secondo ma anche la sua risposta è stata ragionevole", considerando il fatto che la pistola impugnata dal bambino appariva come una pistola vera.

Anche il secondo perito, un procuratore del Colorado, Lamar Sims, definisce "ragionevole" la conclusione dell'agente che considera seria la minaccia posta dall'arma del bambino.

Ricordiamo che, come mostrato da un video della sorveglianza, i due agenti intimarono al ragazzino di alzare le mani e buttare la pistola, ma questi non li ascoltò e sembrava sul punto di impugnare l’arma. Gli avvocati della famiglia, sostenuti dalla comunità afroamericana, da allora hanno ingaggiato un lungo contenzioso legale con la polizia di Cleveland.

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