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Poletti: “Nella legge di Stabilità inserita la flessibilità delle pensioni”

Le parole del ministro del Lavoro intervenuto al Festival Economia di Trento. Poletti ha confermato la disponibilità del governo a un confronto con i sindacati.
A cura di Susanna Picone
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Dal Festival Economia di Trento il ministro del Lavoro Giuliano Poletti è tornato a parlare di pensioni e ha sottolineato che al prossimo incontro con i sindacati il governo non arriverà con una proposta definita perché “ci siamo presi l’impegno di un confronto vero”. “Abbiamo un elenco di cose all'ordine del giorno, c'è il tema della previdenza, sono convinto che con la legge di Stabilità riusciremo a realizzare un intervento sulla flessibilità in uscita”, ha detto il ministro a margine del Festival. Poletti ha sottolineato come ritenga che la priorità nella legge di Stabilità sia “il social act, tutti gli interventi che guardano al versante sociale” perché “dobbiamo sì fare un grande sforzo per la crescita ma bisogna anche dare una mano a chi non ce la fa a salire sul treno della transizione”. La prossima manovra di bilancio, ha quindi aggiunto il ministro del Lavoro, “avrà un forte segno sul versante delle politiche sociali”. Per il ministro “serve un complesso di politiche sociali che siano in grado di reggere trasformazione in corso. Dobbiamo dire agli italiani che nessuno rimarrà da solo e sosterremo tutti in una prospettiva che è quella di aiutarli ad avere lavoro ma anche di evitare che abbiano condizioni difficili di vita nella fase in cui non lo avranno”.

Poletti ha quindi spiegato che sul lavoro bisogna vedere “con quali modalità continuare ad affermare un'idea che per noi è essenziale, ovvero che il lavoro a tempo indeterminato cioè il lavoro stabile deve costare di meno del lavoro precario”. Ha quindi spiegato che questo si può fare “con la decontribuzione o col cuneo fiscale e previdenziale”. Poletti ha anche detto di essere d'accordo col ministro Pier Carlo Padoan “quando dice che invece di parlare di flessibilità bisogna tornare a parlare di produttività, per fare in modo che la Ue sia capace di competere nel mondo”. Poletti ha anche detto che in settimana arriverà il primo decreto correttivo del Jobs Act che introduce la tracciabilità dei voucher.

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