Polemica in Vaticano: Saunders lascia la Commissione anti-abusi voluta dal Papa

Peter Saunders, attivista inglese nella lotta contro la pedofilia ed egli stesso vittima da bambino di abusi da parte di un sacerdote cattolico, lascia la Commissione Pontificia anti abusi nella quale era stato inserito da Papa Francesco. Tecnicamente, secondo quanto ha fatto sapere una nota della Commissione, “prenderà un periodo di aspettativa”. La Commissione anti abusi – che è stata voluta dal Papa in nome della tolleranza zero nei confronti degli abusi del clero – ha fatto sapere che “si è deciso che il signor Peter Saunders prenderà un periodo di aspettativa dalla sua partecipazione come membro per riflettere come egli possa contribuire nel modo migliore al lavoro della Commissione”. Diffondendo la nota della Pontificia Commissione per la Protezione dei minori il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha detto che la decisione è maturata in quanto “si è posto un problema di incompatibilità con l'attività svolta da Saunders come promotore di campagne” dato che da ex vittima di abusi ha dato vita all'Association for People Abused in Childhood. Ci sarebbe insomma una sorta di conflitto di interessi. “Ma Saunders – ha aggiunto Lombardi – ad esempio, potrebbe contribuire all'attività della Commissione anche dall'esterno”. La Commissione è composta da otto laici e nove religiosi. Oltre a Saunders, c'è un'altra vittima di abusi, Marie Collins.

Le critiche al cardinale Pell – Saunders era stato al centro di una polemica che si era venuta a creare in Australia per l'accusa al cardinale George Pell da parte dell’attivista inglese di insabbiamento, cioè di non aver agito correttamente in un caso del passato. Saunders aveva denunciato pubblicamente il “disprezzo” per i bambini vittime di abusi sessuali ad opera dei preti pedofili locali che avrebbe dimostrato il cardinale Pell, dichiarando alla tv australiana Channel Nine che il cardinale “si sta facendo gioco della commissione papale, del Papa stesso, ma soprattutto di tutte le vittime”. Aveva aggiunto che per questo il porporato dovrebbe “essere messo da parte” da Papa Francesco. Da parte sua il porporato aveva emesso un comunicato descrivendo le accuse di Saunders come false, fuorvianti e oltraggiose.