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Pizzarotti: “Sospensione illegittima, non ho nascosto l’avviso di garanzia”

In conferenza stampa, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha presentato la memoria difensiva contro il provvedimento di sospensione annunciato dal movimento lo scorso 13 maggio e risposto alle accuse mosse dal direttorio.
A cura di Charlotte Matteini
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Federico Pizzarotti (LaPresse)

"L'unico regolamento del Movimento esistente, ovvero quello contenuto nel ‘Non Statuto', non prevede alcuna ipotesi di sospensione ma cita esclusivamente la cancellazione dell'utente (art.7) per la perdita dei requisiti di ammissioni che non sono venuti meno". Così, Federico Pizzarotti, sospeso dal Movimento 5 Stelle per non aver comunicato la ricezione dell'avviso di garanzia relativo all'inchiesta per abuso d'ufficio sulle nomine del Teatro Regio, convocando una conferenza stampa, risponde punto per punto alle accuse mosse dal direttorio del movimento fondato da Beppe Grillo. "Poi c'è un regolamento, non votato da assemblea ed è dunque come non esistesse, non ha validità, e quel che viene regolato in quel documento non è stato comunque violato. In sostanza la sospensione non ha efficacia giuridica", ha dichiarato Pizzarotti, proseguendo con la sua "arringa difensiva".

Anticipando l'intenzione di voler rendere pubbliche le controdeduzioni presentate al M5S per ribattere al provvedimento di sospensione comunicato attraverso una mail anonima lo scorso 13 maggio, Pizzarotti ha scritto ieri su Facebook: "Ho appena inviato le controdeduzioni richieste. Lunedì le presenterò pubblicamente e le pubblicherò online.Spero di ricevere una risposta al più presto, e di chiudere questa situazione. Nel video alcuni nostri attivisti e consiglieri chiedono a Di Maio di ascoltarci e di venire a Parma. Non dite che non ci abbiamo provato in ogni modo".

Nel documento inviato dal sindaco di Parma alla dirigenza del movimento e pubblicato inoltre sulla sua pagina Facebook istituzionale, Pizzarotti respinge tutte le accuse e ribadisce di non aver mai tradito i valori e principi del M5S, rivendicando inoltre la qualità del lavoro svolto in questi anni nella città di Parma, dove da Sindaco ha cercato di portare a compimento ciò che cinque anni fa propose nel programma presentato all'elettorato: "Parma era a rischio di default nel 2012 e ora abbiamo quasi il 50% del debito estinto e tutta Italia ci invita a spiegare la nostra raccolta differenziata. Questo invece di essere utilizzato come prova di capacità amministrativa viene sottaciuta".

"Noi a Parma abbiamo fatto della trasparenza la nostra bandiera, abbiamo pubblicato e continuato a pubblicare sul sito del Comune documenti che non sono dovuti. Tutta questa situazione è stata generata da un esposto del Pd, e a fatto gioco al Pd", ha dichiarato Pizzarotti nel corso della conferenza stampa. Un attacco alla dirigenza locale del Partito Democratico, ma non solo: il sindaco di Parma ha sferrato critiche anche nei confronti del direttorio del Movimento 5 Stelle, aggiungendo: "Nessuno ha nascosto notizie sull'avviso di garanzia. Prima di tutto abbiamo cercato di tutelare altri soggetti coinvolti. Poi il primo pensiero è stato collaborare con la magistratura per chiarire e chiudere in fretta la vicenda" e, concludendo, ha ribadito: "E' paradossale che in questi 10 giorni nessuno si sia fatto vivo. Sarebbe stato qualcosa di dovuto, utile e doveroso, rispetto anche a tantissimi attivisti ed eletti".

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