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Pisa: la sequenza di Fibonacci ricompare sulla facciata di una chiesa ristrutturata

La scoperta di un docente di petrologia e petrografia dell’Università di Pisa, che ha pubblicato uno studio sul “Journal of Cultural Heritage”.
A cura di Antonio Palma
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Per secoli il messaggio è stato ignorato, ma sulla lunetta di una chiesa nel pieno centro di Pisa si nascondeva un richiamo esplicito alle scoperte del primo grande matematico dell'Occidente cristiano, Leonardo Fibonacci. Il richiamo alla celebre sequenza numerica individuata da Fibonacci è riemersa sulla facciata della chiesa grazie ad un recente restauro che ha portato alla luce l'esatta geometria del disegno. A spiegarlo è Pietro Armienti, docente di petrologia e petrografia dell'Università di Pisa, che ha pubblicato uno studio sul "Journal of Cultural Heritage". Dopo aver analizzato le geometrie dell'intarsio della lunetta sopra l'originario portale principale della chiesa, lo studioso infatti ha dedotto che sono un chiaro riferimento alla celebre successione numerica individuata dal matematico pisano. "Per secoli i segni del tempo avevano reso illeggibili gli intarsi della facciata della chiesa, la cui costruzione, che risale al XIII secolo, viene da molti attribuita a Nicola Pisano" ha spiegato Armienti, aggiungendo: "Dopo il restauro, il messaggio scolpito nella lunetta è emerso in tutti i suoi dettagli e ci ha permesso di dimostrare che il manufatto, che ha comportato il lavoro congiunto di matematici, teologi, artigiani, celebra le intuizioni che segnarono a Pisa la nascita di una scuola di pensiero capace di trasformare la visione medievale del mondo e di fare della città la culla della pensiero scientifico moderno"

Armenti così ha spiegato la sua scoperta: "Se si assume come unitario il diametro dei cerchi più piccoli dell'intarsio, i più grandi hanno diametro doppio, i successivi triplo, mentre quelli di diametro 5 sono divisi in spicchi nei quadratini ai vertici del quadrato in cui è inscritto il cerchio principale, quello centrale ha diametro 13 mentre il cerchio che circoscrive i quadratini negli angoli ha diametro 8". "Gli altri elementi dell'intarsio, disposti secondo tracce circolari individuano circonferenze di raggio 21 e 34, infine il cerchio che circoscrive l'intarsio ha diametro 55 volte più grande del circolo minore. E 1,2,3,5,8,13,21,34,55 sono appunto i primi nove elementi della successione di Fibonacci" conclude Armienti.

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