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Primarie Usa in Iowa: Cruz batte Trump, pari Clinton-Sanders per i Democratici

Il caucus in Iowa ha dato il via alla corsa per le presidenziali Usa 2016 e subito sono arrivate le sorprese con i favoriti della vigilia nettamente in difficoltà sia tra i Repubblicani che tra i Democratici.
A cura di Antonio Palma
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Primo vero confronto elettorale negli Stati Uniti per i candidati alle presidenziali Usa 2016. Nello stato dell'Iowa infatti si è svolta la prima tornata elettorale che dà il via alle primarie dei due partiti e non sono mancate le sorprese. Contro i pronostici della vigilia infatti i caucus nello Stato nel Midwest hanno già scompaginato le carte sia tra i Repubblicani che tra i Democratici. Per entrambi i partiti statunitensi in effetti i sondaggi prima del voto sono stati sonoramente smentiti dalle urne. In generale il caucus in Iowa è stata una tornata elettorale senza precedenti dal punto di vista dell'affluenza se si pensa che lo stato conta  poco più di 3 milioni di abitanti e viene designato solo l'1% di tutti i delegati che andranno alle convention nazionali dei partiti. Molti seggi sono stati costretti a rinviare la chiusura, mentre in altri sono esaurite le schede.

Primarie per i Repubblicani vince Cruz

La sorpresa maggiore è arrivata tra le file dei Repubblicani dove l'ultraconservatore e protagonista della campagna elettorale fino a questo momento, il miliardario Donald Trump, è stato nettamente sconfitto dal candidato Ted Cruz. Trump, alla vigilia del voto dato come vincitore con ampio margine, infatti ha rischiato addirittura di finire al terzo posto. Alla fine Cruz si è imposto con il 28% dei consensi contro il 24% di Donald Trump, mentre appena sotto con il 23% si è piazzato Marco Rubio, il giovane senatore della Florida di origine cubana che ora potrebbe diventare il vero leader della corsa repubblicana alla Casa Bianca.

Hanno vinto "i conservatori coraggiosi" ha esultato Cruz dopo aver appreso i risultati del voto citando addirittura lo slogan di Barack Obama "Yes we can" prima di attaccare apertamente lo stesso Presidente spiegando che la sua sarà "la vittoria dei valori giudeo-cristiani, dopo anni in cui Obama ha rovinato l'America". "Questa è una vittoria della base. L'establishment del partito aveva puntato su altri" ha accusato poi il senatore Repubblicano rivolto al partito. Trump dal suo canto ha incassato il colpo senza polemiche affermando: "Quando annunciai la mia candidatura mi dissero che nell'Iowa non dovevo neppure presentarmi perché non sarei arrivato neanche tra i primi dieci. Sono onorato di essere arrivato secondo, congratulazioni a Ted Cruz, e ci rivediamo la settimana prossima nel New Hampshire".

Tra i Democratici è pari tra Hillary Sanders

L'altra sorpresa arriva tra le fila dei Democratici dove la super favorita alle presidenziali Usa 2016, Hillary Clinton, ha dovuto accontentarsi di un sostanziale pareggio con il candidato della sinistra, il senatore del Vermont Bernie Sanders. La ex first lady ed ex segretario nazionale infatti risulta solo in lievissimo vantaggio con il 49,9% delle preferenze contro il 49,6% del rivale. "Sono una progressista che ottiene risultati" si è limitata a dichiarare Hillary Clinton sul palco dell'Iowa, dove è salita con il marito Bill e la figlia Chelsea. Clinton non ha dichiarato la vittoria ma ha parlato di un "sospiro di sollievo" elencando il suo programma di riforme economico-sociali, in primis la copertura sanitaria universale, presentandosi come la naturale erede delle politiche di Obama. Evidentemente molto più felice Sanders che ha parlato di "pareggio virtuale". "Nove mesi fa avevo il 5% del voto e non avevo un soldo ero uno sconosciuto e mi confrontavo con la più potente organizzazione politica degli Stati Uniti d'America quella dei Clinton ma la gente dell'Iowa ha imparato a conoscermi, l'America ha imparato a conoscermi" ha detto Sanders nel suo discorso di ringraziamento.

Sanders attacca: "Conteggio sia trasparente"

Nell'aereo che lo stava porta alla prossima tappa delle Primarie Usa, Sanders però è sembrato non voler mollare lo scettro alla Clinton mettendo in dubbio il risultato e chiedendo al partito il conteggio voto per voto. "Non so cosa sia successo. So che ci sono alcune circoscrizioni non ancora riportate. Posso solo sperare e aspettarmi che i conteggi siano fatti in modo onesto" ha dichiarato infatti il senatore del Vermont. Del resto lo scarto appare irrisorio e come ha spiegato il presidente del partito democratico, Andy Mcguire, "sono i risultati più incerti nella storia dei caucus democratici dell'Iowa". I Dem in effetti per il momento ancora non hanno ufficializzato i voti anche perché mancano all'appello ancora i risultati di un distretto che devono essere verificati

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